Mafia, al centro di una “faida” fra la Sicilia e il Belgio il traffico di droga. 7 arresti.

La faida tra Favara e Liegi per contrasti sul traffico di droga

Belgio e Sicilia unite dal sangue, questo accadde fra il 2016 e il 2018, e ad insanguinare questa rotta una guerra per il controllo del traffico di droga, specialmente dopo la rottura di un’alleanza che vedeva insieme alcuni giovani criminali a disposizione di Cosa nostra agrigentina. Facevano parte delle cosiddette “famigghiedde”, come le chiamano, piccole famiglie di pregiudicati disposti a tutto pur di scalare la gerarchia criminale.

Due omicidi e due tentati omicidi a Liegi, altri due morti e un ferito a Favara. Le vittime, siciliani della provincia di Agrigento. A svelare la trama di questa guerra l’indagine della squadra investigativa formata da poliziotti italiani e belgi, sotto il coordinamento della procura distrettuale antimafia di Palermo diretta da Francesco Lo Voi.

Questa notte il blitz che ha portato a sette arresti. Ad agire gli investigatori delle squadre mobili di Agrigento, Palermo e i colleghi del Servizio centrale operativo, che nel particolare hanno bloccato quattro persone in Sicilia, tre mandati di arresto europeo in Belgio, cittadini italiani residenti a Liegi. Le accuse: tentato omicidio, traffico di droga, estorsione e detenzione di armi.

Le patrie galere hanno accolto Antonino Bellavia, 48 anni; Calogero Bellavia, 31; Calogero Ferraro, 42; Carmelo Nicotra, 38; Gerlando Russotto, 31; Carmelo Vardaro, 44; Vincenzo Vitello, 64.

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