Assembramenti al porto e sulla nave VIDEO

Centinaia di persone in fila, stretti come le sardine, per imbarcarsi sugli aliscafi. E sulle navi è peggio

Le immagini che vi proponiamo sono eloquenti di come si faccia inutilmente un gran parlare di prevenzione anti Covid 19. A parole siamo tutti preoccupati, ma nei comportamenti quotidiani poi non si tiene conto di nessuno dei provvedimenti disposti dalle autorità. La paura del contagio corre spesso quando si parla di migranti, loro sono i nuovi untori. Dimenticando invece che morti e ammalati di questi mesi non hanno certo preso il virus dai migranti, ma semmai per comportamenti sbagliati, per ritardi nell’adozione delle misure di protezione, come è successo in Lombardia, per i luoghi di ritrovo e di incontro rimasti aperti, per le partenze e gli arrivi, per gli spostamenti, che sono state monitorati in ritardo. Ma sopratutto per quello che tanti hanno continuato a fare prima che scattasse il lockdown. Poi è arrivato il giorno della “liberazione”, il Governo, quello di Roma, quanto il nostro di Palermo, hanno adottato misure restrittive più leggere ma si sono appellati al buon senso e si sono rivolte alle autorità locali perchè in qualche modo si adoperassero per evitare in particolare assembramenti, con controlli anche sull’uso di mascherine e protezioni individuali. Bene , anzi no, male. Guardate le immagini che vi proponiamo, girate domenica scorsa al porto di Trapani da un operatore marittimo. Centinaia di persone, passeggeri in attesa di poter partire per le isole, uno accanto all’altro, stretti come sardine, il pensiero di andar a far vacanza pare abbia fatto loro dimenticare quelle preoccupazioni che magari ognuno di loro esprime nella vita quotidiana, sul posto di lavoro o nei rapporti di ogni giorno. E le cose non vanno meglio sulle navi. Pubblichiamo il video oggi comparso sulla bacheca Facebook della consigliera comunale di Trapani Francesca Trapani: “Questa mattina un cittadino mi manda questo video. Che mi fa riflettere non poco. Una nave con circa 1500 posti che ne riceve a occhio e croce il doppio, da come si evince dal video. Persone senza mascherine, ammassati. Nessun controllo. Il punto sono le contraddizioni che emergono in questi giorni. Perché il problema per alcuni “è la nave infetta al largo di Trapani”, non è mai il nostro poco senso civico, le compagnie che in barba a tutte le norme del Governo Nazionale in modo indiscriminato riempiono di passeggeri le navi. Ah, poi ovviamente al prossimo lockdonwn sarà colpa del governo! Io non ci sto! Il paragone scaturisce tra il senso di indignazione scaturito in tanti trapanesi per la “nave quarantena” e l’assoluto lassismo per tutte le situazioni, che ci fanno comodo, in cui le norme di sicurezza non sono rispettate”. Non aggiungiamo altro, sperando che scene come questa non si abbiano più a ripetersi. Perché Covid a parte queste lunghe file di attesa non fanno nemmeno bene al turismo.

 

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Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.