Castellammare del Golfo: l’Amministrazione chiede al Prefetto di incrementare le forze dell’ordine per controllare la movida

Movida poco controllabile nei fine settimana. L’amministrazione chiede l’intervento del Prefetto: “incrementare la presenza delle forze dell’ordine e se necessario anche militari” Disposta la chiusura di tutte le attività alle 3,30. Divieto di vendere bevande alcoliche da asporto in contenitori di vetro dalle ore 23. Servizio ai tavoli fino alle 2. Per i cittadini dalle ore 22 alle 8, divieto di trasporto, consumo e abbandono di bevande alcoliche e superalcoliche in bottiglie di vetro, di plastica e in contenitori in tetra pak

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. In merito alla questione movida, affrontata anche in sede di consiglio comunale, il sindaco Nicolò Rizzo e l’assessore alle Attività Produttive Vincenzo Abate chiedono al prefetto di intervenire attivando «tutte le procedure necessarie perché vengano incrementate le forze dell’ordine nei fine settimana e –si legge nella richiesta inviata al prefetto Tommaso Ricciardi- in particolare nelle ore notturne e se necessario inviando anche le forze militari».

I problemi – sottolinea l’Amministrazione – si verificano soprattutto nel centro storico ed in particolare nella zona di cala marina nei fine settimana dove centinaia di ragazzi “soprattutto minorenni, in stato di ubriachezza, che si lasciano andare a schiamazzi notturni, ed a volte in maniera incontrollata innescano vere e proprie risse. Abbiamo organizzato diversi incontri con le forze dell’ordine al fine di chiedere un incremento di personale in servizio nelle ore notturne e sono stati convocati in specifiche riunioni anche i gestori dei locali -scrivono il sindaco Rizzo e l’assessore Abate al prefetto- e sono state emanate ordinanze sindacali atte a evitare il consumo di alcolici a partire da un certo orario, in bottiglie di vetro e plastica con il sistema dell’asporto e si è disposta la chiusura degli esercizi dopo le 3,30. Purtroppo il fenomeno non si è arrestato, e continuano a pervenire segnalazioni di condizioni critiche e anche pericolose per l’incolumità pubblica. Inoltre gli stessi albergatori, già provati da quanto avvenuto con il Covid, lamentano il grande disagio dei turisti che addirittura abbandonano le strutture perché impossibilitati a riposare e perché preoccupati per la propria incolumità».

Alle ore 3,30 tutte le attività di somministrazione alimenti e bevande dovranno essere chiuse come ha stabilito l’amministrazione con ordinanza, sentite le rappresentanze locali delle organizzazioni del commercio e del turismo “per consentire, oltre al legittimo esercizio di tali attività, anche l’altrettanto legittimo diritto al riposo dei residenti e della quiete pubblica in generale”.L’ordinanza prevede precisi step per le attività:  dalle ore 23 alle 8 è vietata la vendita per asporto di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione in contenitori di vetro, compresi i distributori automatici che dovranno essere disattivati. Nel rispetto delle misure vigenti per il contenimento del Covid-19 è consentito il consumo all’interno dei locali e negli spazi esterni concessi esclusivamente con servizio al tavolo ma fino alle ore 2. Alle ore 3 non possono più essere venduti alcolici e superalcolici all’interno delle attività che alle ore 3,30 dovranno chiudere.

Inoltre è vietato per tutti i cittadini dalle ore 22 alle ore 8 “il trasporto, il consumo o l’abbandono in luogo pubblico di bevande alcoliche e superalcoliche contenute in bottiglie di vetro e di plastica e in contenitori in tetra pak”. Nell’ordinanza a firma del comandante della polizia municipale Osvaldo Busi, si rileva che dopo la vendita per asporto nelle ore serali e notturne, le bevande alcoliche e superalcoliche sono poi consumate “anche in aree e spazi pubblici non attrezzati (marciapiedi, strade, piazze, giardini, spiagge) contribuendo ad alimentare problematiche di ordine e sicurezza pubblica, fenomeni di degrado urbano, disturbo della quiete pubblica, danneggiamenti ed imbrattamenti al patrimonio, comportamenti contrari alla pubblica decenza, incidenti con lesioni alle persone”

Inoltre questo “alimenta il disagio e il senso di insicurezza dei cittadini, dei residenti, dei turisti e visitatori, con una diffusa convinzione di non poter liberamente disporre, in condizioni di sicurezza e di libertà, degli spazi pubblici che dovrebbero essere fruibili da tutti”. Intanto fino al 31 luglio è prevista la chiusura al traffico in viale don Leonardo Zangara, la frequentata cala marina, il venerdì, sabato dalle ore 20 alle 3 del mattino e la domenica non si potrà accedere dalle ore 17 alle 3 del mattino. Disciplinata anche la circolazione stradale nel borgo di Scopello dove, nelle prossime domeniche, 5  e 12 luglio, dalle ore 10 alle 24 non sarà consentito l’accesso se non ai mezzi autorizzati.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteIncontro Forum Civico su Alcamo Marina: un’opportunità per risvegliare le coscienze ambientali e aumentare le nostre consapevolezze
Articolo successivoBimbo cade dal letto e muore