Via per Camporeale tra Consiglio Comunale e comunicato della Regione

Nella riunione scorsa del Consiglio Comunale tenutasi giorno 15 si è parlato di Via per Camporeale, in particolare ad una sollecitazione del Consigliere Comunale dell’UDC, Saverio Messana, ha relazionato sulla situazione il vicesindaco, nonché assessore ai Lavori Pubblici, Vittorio Ferro, che ha affermato: “Come sapete, e come è stato scritto, ci sono stati dei problemi con la direzione dei lavori, che è decaduta per altre vicende non legate a Via per Camporeale, però sapete che non c’era più la direzione lavori. In questo tempo in cui abbiamo dovuto affrontare il problema del covid gli uffici sono andati avanti su molte cose, da un punto di vista amministrativo, tra cui per Via per Camporeale, quindi si è proceduto alla aggiudicazione definitiva con l’impresa e la chiusura di tutti i verbali”.

Poi Ferro ha continuato la sua relazione ponendo l’attenzione sul commissario di governo, che a quanto dice Ferro, già aveva contattato il Comune tramite i funzionari dell’ufficio che si sono occupati di chiudere l’aggiudicazione in collaborazione con il RUP, che è il dirigente della sezione lavori pubblici del Comune di Alcamo. Così sempre il vicesindaco ha rimarcato che “in quella circostanza circa 15-20 giorni fa avevo chiesto, visto che aveva avrebbero dovuto fare un comunicato, di chiarire in che tempi pensavano di procedere al contratto con l’impresa e quindi alla consegna del cantiere. Mi è stato risposto che quella sezione dell’ufficio non si occupava di questo e mi avrebbero fatto sapere, risposta che in realtà non ho ricevuto. Abbiamo rifatto altre telefonate e il sindaco ha anche scritto, quindi mi dispiace dovervi dire che in realtà, da quello che ho capito, non hanno proceduto alla nomina della direzione lavori, cosa che diciamo, se non ho capito male, perché non ci è pervenuta a seguito anche della della lettera che ha inviato il sindaco, comunicazione ufficiale. Questo sinceramente mi rammarica molto, perché in questi due tre mesi, era un atto amministrativo, si poteva fare tranquillamente”. Dal tono di Ferro si è potuto intendere almeno un cortocircuito nella comunicazione tra locale e regionale, ma Ferro ha altresì detto che comunque “solleciteremo nuovamente”. E inoltre l’assessore ai Lavori Pubblici ha sottolineato che “l’ufficio del commissario del Governo potrebbe procedere alla consegna sotto riserva di legge, nel senso che questo potrebbe permettere di cantierare subito individuato il direttore dei lavori, poi quest’ultimo convoca l’impresa, consegna le opere sotto riserva di legge, si inizia a cantierare e poi si perfeziona il contratto, perché del resto le verifiche già sono anche state fatte in sede di gara e la gara è recentissima”. Il vicesindaco poi ha concluso con l’auspicio di poter dare notizie appena ricevuta la risposta.

La vicenda si “impreziosisce” il giorno dopo la seduta del Consiglio Comunale, perché dalla Regione ci è pervenuto un comunicato con il titolo: “Dissesto idrogeologico: Alcamo, si ricostruisce la strada che porta a Camporeale”. E dove si dava notizia: “Al via il cantiere sulla strada che da Alcamo porta a Camporeale”.

Nello specifico: “Duecentosessanta metri di asfalto che il Consorzio stabile Vitruvio Scarl di Gioiosa Marea, aggiudicatario dell’appalto per un importo di 473 mila euro, si appresta a consolidare e ricostruire interamente. Terminate le verifiche post gara, l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, ha provveduto a consegnare i lavori. Sulla scrivania del direttore della Struttura commissariale, Maurizio Croce, la pratica dell’arteria del Trapanese chiusa al traffico perché impraticabile, era arrivata subito dopo la frana che nel gennaio dell’anno scorso aveva divelto il manto stradale, provocando grosse crepe e profonde lesioni.

Alcune famiglie, che abitano nelle case che sorgono lungo il percorso, furono costrette a trasferirsi altrove. Si sta, dunque, per chiudere, in un tempo relativamente breve, un’altra pagina di pericoli per la pubblica incolumità. Pericoli che, come accade in casi come questi, si accompagnano a persistenti disagi per i cittadini. Oltre a rifare l’intera sovrastruttura stradale, che sarà supportata da un muro di contenimento e da paratie di pali, l’impresa messinese dovrà intervenire su tutti i sottoservizi, a cominciare dal nuovo collettore fognario nel quale fare confluire anche le acque piovane”.

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