Caso Artale, arriva un dissequestro

Il procedimento riguarda un imprenditore alcamese del settore commerciale: oggetto del riesame le quote di Silvana Tognetti e Vincenzo Artale

C’è stato un pronunciamento del Tribunale del riesame di Trpani circa la vicenda giudiziaria che dal marzo del 2019 ha come protagonista l’imprenditore alcamese, Giuseppe Artale, indagato dalla Procura per reati di bancarotta fraudolenta ed intestazione fittizia di beni, a conclusione di una indagine della Guardia di Finanza. L’indagine vede coinvolti 10 soggetti per bancarotta fraudolenta, frode fiscale, intestazione fittizia di beni e illecito trasferimento di denaro. Adesso i giudici del riesame hanno disposto il dissequestro dei beni a favore di due degli indagati, Silvana Tognetti e Vincenzo Artale, madre e figlio, nei confronti dei quali i pm procedono per il reato di intestazione fittizia dei beni. I giudici del riesame hanno accolto le ragioni rappresentate dai difensori dei due indagati, avvocati Giuseppe Sceusa e Sebastiano Calvaruso, relativamente alle quote societarie possedute nella “Regia Corte srl” e nella “Turismo e servizi sas”.

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