Alcamo. I lavoratori della raccolta rifiuti in agitazione, mancano i dispositivi di protezione individuali. Aggiornamento.

Stamattina fermi in cantiere perché mancano ancora i dispositivi di protezione individuali, così si presenta questa giornata di lavoro per gli operatori della raccolta differenziata di Alcamo

ALCAMO. Stato d’agitazione degli operatori della raccolta differenziata di Alcamo. Questa mattina i lavoratori sono in stato di agitazione perché da settimane mancano i DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) essenziali. Questa mattina i sindacati hanno interpellato la ditta e il Comune di Alcamo per avere risposte in merito alla fornitura dei Dispositivi di protezione individuale.

“È stata fatta una mediazione tra azienda e comune per ridurre i servizi al minimo, visto la situazione emergenza coronavirus, in attesa dell’arrivo di dispositivi di sicurezza, così gli stessi lavoratori, in autotutela, si stanno attrezzando da se per reperirli e poter riprendere il lavoro, ma risulta una soluzione tampone, visto le difficoltà per reperire l’essenziale per cautelarsi”. Queste le parole del sindacalista della UIL Giorgio Macaddino che da stamattina presto è presso il cantiere di Energetikambiente, dove i lavoratori preoccupati, anche visto il lavoro delicato portato avanti, chiedono con forza i dispositivi di protezione individuali. Già qualche giorno erano presenti lamentele tra i lavoratori per la mancanza di protezioni.

AGGIORNAMENTO

Ci arriva notizia che il sindacato UIL sta distribuendo mascherine, guanti e tute per non far bloccare il sevizio.

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