Evasione sventata

Trapani: detenuti stavano praticando un buco nel muro di una cella

Tentata evasione ieri dal carcere di Trapani, intorno alle 22. Il personale di Polizia Penitenziaria, durante un regolare giro d’ispezione, ha notato all’interno di una cella del Reparto Mediterraneo grossi massi nascosti. A denunciare l’accaduto il Sinappe. Gli agenti sono entrati nella stanza, vedendo che i detenuti avevano praticato un foro nella parete che doveva servire a evadere immediatamente dopo la mezzanotte. Tutti i detenuti immediatamente sono stati spostati in un altro reparto.

“Le carceri siciliane che sono state ampiamente danneggiate, come il penitenziario di Trapani, in questo momento hanno un deficit strutturale che non va sottovalutato, ma purtroppo, nello stesso tempo tutti gli istituti siciliani hanno condizioni difficili che mal si collocano nel quadro complessivo di crisi sotto l’aspetto sanitario”, dichiara Rosario Mario Di Prima, Coordinatore Regionale del Si.NA.PPe.

“Quel reparto colabrodo va chiuso immediatamente – afferma Di Prima -, va data sicurezza a tutto il personale di Polizia Penitenziaria e va, soprattutto, potenziato il personale e i servizi di vigilanza esterna anche, soprattutto con l’ausilio dell’Esercito. Non c’è più il tempo di pensare ma lo Stato deve agire senza sconti per nessuno. Riteniamo che i poliziotti penitenziari siano degni di meriti – aggiunge – Di Prima -, per due ordini di motivi, il primo per la loro abnegazione e professionalità nella gestione degli Istituti penitenziari, la seconda non meno importante è l’ottemperare in un mondo di complicate situazioni in piena emergenza sanitaria per pandemia mondiale , in una situazione assai complicato e con scarse misure di protezioni sanitarie individuali”.

*fonte Gds.it

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