Una Piccola Storia Ignobile: Anno 2020

Giovedì 20.02.2020, giornata quasi palindroma...

Per motivi contingenti siamo costretti a riunire i rappresentanti degli alunni delle classi della sede di Alcamo…

8,30: la campana della prima ora è già suonata da circa 30 minuti.

Gli alunni alla spicciolata si riuniscono nell’auditorium.

Iniziamo a parlare…Stupore, incredulità, sgomento, rabbia. Queste emozioni, così, in questa sequenza, riusciamo a cogliere negli occhi dei nostri studenti quando socializziamo la folle affermazione del Commissario del Libero Consorzio Comunale (già ex Provincia Regionale di Trapani) dott. Cerami: “il Liceo Allmayer non corre alcun rischio di essere trasferito in altro Comune. Esso sarà trasferito presso l’immobile in uso all’Istituto Agrario sito in via Goldoni, mentre quest’ultimo sarà trasferito nel comune di Castellammare del Golfo”.

I ragazzi ci stupiscono, piacevolmente. Cominciano a chiedere e soprattutto a fare confronti critici. Concordano con noi che gli studenti del Liceo Allmayer hanno il sacrosanto diritto di richiedere una sede propria ma nello stesso tempo si/ci chiedono perchè dovrebbero essere loro i capri espiatori di tutta la vicenda, loro che hanno da anni una loro Agorà, un loro perìpato in cui sin dagli anni ’50 hanno svolto lezioni su lezioni.

E non ci dilunghiamo sulla particolarità degli indirizzi e delle strutture laboratoriali in cui si svolgono le attività: ricordiamo soltanto che nella costruzione dell’immobile prima si sono progettati e creati i laboratori e poi è sorta la struttura!

Ma torniamo al nostro discorso, i ragazzi ci chiedono:

Prof! Ma noi siamo carne da macello? Siamo diversi dagli altri? Valiamo meno di loro? Siamo dei pacchi? Questa è “casa” (sì, hanno detto proprio casa) nostra, perchè ci vogliono cacciare via? Dobbiamo reagire. Noi non ce ne andiamo! Dovranno mandarci via con la forza!

Noi ascoltiamo. Compiaciuti. Vuoi vedere che le lezioni e gli incontri sulla legalità non sono stati una perdita di tempo? Vuoi vedere che forse tra grida, urla e rimproveri “questi ci stanno a sentire”? Una ragazza di terzo anno alza timidamente la mano: Prof… ma io vengo da Camporeale… come dovrei fare a raggiungere Castellammare?…La guardiamo attoniti senza sapere cosa rispondere…Noi docenti del “Mattarella – Dolci” non vogliamo fare proclami né aggiungere altro: facciamo parlare loro, i nostri studenti, il nostro futuro. Siamo rammaricati che i nostri alunni siano diventati strumenti di giochi politici invece che centro di un progetto di crescita culturale e umana. Ci rincresce anche che alcuni Dirigenti Scolastici, invece di opporsi alla malsana idea di risolvere il problema di una scuola trasferendolo ad un’altra (il sempre attuale mors tua vita mea), inviino personale subalterno a richiedere planimetrie e quadrature.

  • I Docenti del Mattarella-Dolci (grazie ragazzi!)

P.S. Siamo in mobilitazione. Alunni, Docenti e personale Ata manifesteranno in tutti i luoghi e proclameranno il proprio dissenso alla folle volontà del Dio Denaro e dei suoi accoliti.

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