L’ANPI Trapani su sentenza CGA: “Ai neofascisti il consiglio di non cantare vittoria troppo presto”

TRAPANI. “Il comitato provinciale ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) non può che prendere rispettosamente atto del dispositivo della CGA regionale, che ha rinviato al TAR la decisione definitiva sulla vicenda della delibera del comune di Trapani, relativamente all’autorizzazione della concessione di suolo pubblico solo se accompagnata da una dichiarazione di adesione ai valori della costituzione antifascista. Prendiamo conseguentemente atto dell’annullamento, che riteniamo momentaneo, degli effetti di quella delibera”. È quanto afferma il comitato provinciale dell’ANPI.

“Prendere atto non significa condividerla e non significa non poterla criticare. Ai neofascisti il consiglio di non cantare vittoria troppo presto, proprio perché quella emessa dalla CGA non è la sentenza definitiva; a decidere, ribadiamo, sarà il TAR regionale, il solo organismo che ha il compito di entrare nel merito e motivare la sua decisione. In prima istanza, è bene ricordarlo, il TAR si era già pronunciato ed è bene virgolettare quanto scritto nella motivazione che dava ragione al comune di Trapani: “ la richiesta (  delle dichiarazioni di adesione ai valori costituzionali dell’antifascismo etc. nda) non appare illegittima, risolvendosi le stesse nella dichiarazione di fedeltà dei richiedenti ai valori costituzionali e comunque nel rifiuto della violenza e delle minacce per fini politici”; e con riferimento alle “pur articolate difese dei ricorrenti ( Bica- Michele Rallo) appaiono connotarsi per una certa enfasi… che in effetti sembra andare ben oltre il senso testuale, concettuale e politico-amministrativo”. Ci sembra abbastanza chiaro” – sottolineano in una nota.

“La decisione della CGA siciliana, unica in tutto il Paese, suscita perplessità e attenzione; l’ANPI provinciale, ma anche regionale, non starà certo a guardare nell’attesa del pronunciamento del Tar, ma darà incarico ai suoi legali di seguire da vicino tutta la questione.

Infine – concludono – un richiamo rivolto a tutti, ai due autori del ricorso, al loro illustre avvocato, a tutti i cittadini,  magistrati compresi, alle parole della nostra Presidente Nazionale Carla Nespolo parlando a Piazza San Giovanni nella grande manifestazione delle sardine: “ la costituzione italiana non è afascista, ma antifascista”. Ricordiamocelo tutti”.

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