L’aula consiliare sarà intitolata a Piersanti Mattarella: “Un recupero importante della memoria”

“Si tratta di un dovere morale nei confronti del nostro concittadino”. Il consiglio comunale unito ha approvato l’intitolazione dell’aula consiliare di Castellammare del Golfo a Piersanti Mattarella. Dopo votazione in piedi con un lungo applauso per ricordare il Presidente “dalle carte in regola”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il consiglio comunale  ieri sera ha approvato all’unanimità la proposta di intitolazione dell’aula consiliare di Palazzo Crociferi a Piersanti Mattarella. Amministratori e consiglieri comunali in piedi per esprimere soddisfazione per la decisione.

La mozione per intitolare l’aula consiliare al Presidente della Regione Siciliana Piersanti Mattarella, nato a Castellammare del Golfo nel 1935 e ucciso a Palermo il 6 gennaio del 1980, è stata avanzata dai consiglieri Giovanni Portuesi, Giusy Corbo, Mario Di Filippi, Giovanni D’Aguanno, Fabiana Napoli e Maria Tesè.

Le idee di Piersanti come idee collettive

“È nostro dovere morale, questa sera, votare la mozione presentata e, attraverso l’intitolazione dell’Aula consiliare, luogo simbolo della democrazia, dare un segnale forte, inequivocabile, di recupero fattivo della memoria di Piersanti Mattarella. Facciamo in modo che le idee di Piersanti Mattarella, quelle della “politica della carte in regola”, possano camminare, da questa sera in poi, sulle nostre gambe” – ha affermato il Consigliere Giovanni Portuesi.

La consigliera Marilena Titola ha ricordato i giorni del funerale di Piersanti Mattarella scolpiti nella sua memoria nonostante la giovane età. “Ricordo le lacrime di un’intera città. Un fiume di gente ad accompagnare il feretro di Mattarella per il corso Garibaldi. Credo sia da parte nostra un atto doveroso.”

“Per noi è venuto a mancare sicuramente un maestro di politica. Non posso che esprimermi a favore di questa iniziativa che sicuramente restituisce memoria la nostro concittadino Piersanti” – ha aggiunto Antonino Mistretta.

Per il consigliere D’Aguanno si tratta “un grande passo avanti. Dopo il liceo adesso avrà intitolata anche l’aula consiliare. Era sicuramente un atto dovuto nei confronti di un personaggio che rappresenta parte della storia di questa nostra Regione. Sono sicuro che l’intitolazione sarà un punto di partenza”.

Unità su Mattarella: L’aula consiliare porterà il suo nome

“La sua morte sicuramente ha segnato la storia della nostra terra. – ha sottolineato il Sindaco Nicola Rizzo – È stato un innovatore della politica che merita di aver intitolato il luogo in cui si svolge la vita democratica della città. La sala più importante di Palazzo dei Normanni a Palermo porta il suo nome, l’intitolazione di quest’aula, che rappresenta un percorso condiviso da tutti, penso sia il minimo per quello che lui ha dato alla nostra città. Verrà ricordato con una targa e una gigantografia: un gesto importante che condivideremo con tutti i cittadini. Sarà un abbraccio collettivo per quello che ha fatto e per quello che ci ha insegnato. Un uomo umile, onesto, giusto, che merita di essere ricordato.” Dopo l’intervento del Sindaco, tra gli applausi di tutta l’aula, l’approvazione all’unanimità dei presenti. Dopo la cittadinanza onoraria alla Senatrice Liliana Segre il consiglio si è trovato per la seconda volta unito. Castellammare del Golfo non ha dimenticato il Presidente Piersanti Mattarella, fratello dell’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, assassinato in via Libertà a Palermo il 6 gennaio 1980. Quella di ieri è soltanto la prima di una lunga serie di iniziative che il Comune di Castellammare sta mettendo in campo in occasione del 40esimo anniversario dell’uccisione. Infatti dal prossimo 6 gennaio e per tutto il 2020 saranno organizzati incontri, dibattiti e verrà ripristinato il premio scolastico in nome di Piersanti, così come fece in passato l’ex Sindaco Marzio Bresciani.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.