Castellammare, “Diventerà Bellissima” su aumento prezzo del pane: “Preoccupazione per aumento drastico”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il circolo di “Diventerà Bellissima” di Castellammare del Golfo si esprime sull’aumento del prezzo del pane in città e in tutta la provincia di Trapani. “Apprendiamo, con preoccupazione, dell’imminente aumento del prezzo del pane annunciato dai panificatori di Castellammare del Golfo.
Il prezzo del pane subirà un drastico aumento. Dagli attuali Euro 2,20 al Kg il prezzo passerà infatti a 3,00 Euro al Kg., ben 80 centesimi di aumento, da un giorno all’altro. Consideriamo ingiustificato e pericoloso un aumento così radicale. Stiamo infatti parlando di un bene di primaria necessità. Il periodo storico che stiamo attraversando non è dei migliori. La crisi economica – dichiara il Presidente del Circolo dott. Marco Antonio Virzì – perdura da numerosi anni determinando un preoccupante impoverimento delle nostre famiglie. Soffre economicamente chi ha già un lavoro, figuriamo i tanti che il lavoro non ce l’hanno o lo hanno ad intermittenza. Gli stipendi sono di fatto bloccati da anni! Il caro vita imperversa e l’attuale Governo nazionale non sembra essere nelle condizioni di comprendere quali sono le vere necessità dei cittadini. In un quadro così desolante si rimane basiti da decisioni prese unilateralmente dai panificatori che non tengono conto della situazione attuale e soprattutto del fatto che il pane è un bene di prima necessità che ogni famiglia compra quotidianamente. Invitiamo chi ha compiti istituzionali di rappresentanza e di tutela soprattutto dei consumatori “più deboli”, a vigilare e chiedere conto ai panificatori di tale aumento. – sottolinea il Dott. Virzì – Chiediamo inoltre al Sindaco del nostro Comune, nei confronti del quale poniamo piena fiducia, di attivarsi al fine di verificare la fondatezza di un tale sconvolgente aumento ed appurare altresì, tenendo conto anche delle ragioni dei panificatori, la possibilità di mediare tra gli opposti interessi per addivenire, eventualmente, ad un aumento ragionevole.

Ci auguriamo, infine, di non dover ufficialmente constatare che a Castellammare sia nato un “cartello dei panificatori”, cioè un sottinteso patto tra tutti i panificatori, al fine di poter aumentare in modo congiunto il prezzo del pane non dando la possibilità al consumatore di poter scegliere di acquistare il pane da un panificio piuttosto che da un altro. Significherebbe – conclude – la morte, a Castellammare, del libero mercato e della concorrenza”.

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