Cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Memoria e sempre attenti a ciò che accade intorno a noi, per creare e rinvigorire gli anticorpi contro il fascismo, il nazismo e i totalitarismi, tutti. Alcamo conferisce la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

ALCAMO. Il Consiglio Comunale di Alcamo ha votato favorevolmente la mozione per conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, la senatrice che da piccola è stata vittima delle leggi razziali e poi internata nel campo di concentramento nazifascista di Auschwitz. Segre mai si sarebbe mai aspettata che dopo molti anni, dopo l’orrore vissuto, avrebbe vissuto l’esperienza di dover vivere sotto scorta, a causa dell’odio rivolto nei suoi confronti sui social e non solo. Odio che è stato rinvigorito dalla proposta della senatrice di istituire una commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni dell’intolleranza del razzismo e dell’antisemitismo e dell’istigazione all’odio o alla violenza, perché evidente il diffondersi di pensieri e parole tipiche dei totalitarismi, caratterizzati dal razzismo. Una commissione che è stata istituita, non senza polemiche politiche, visto l’astensione del centro destra, con polemiche anche all’interno dello stessa parte politica.

Il voto compatto per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre

Un voto e un unico pensiero, questo è sembrato il voto in Consiglio Comunale, infatti non ci sono state né defezioni, né “condanna dei totalitarismi, ma…”. Compatta, quindi, la rappresentanza consiliare dei cittadini alcamesi ha votato all’unanimità dei presenti la mozione per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Segre, così andando ad infoltire i comuni italiani che hanno dato il proprio apporto all’iniziativa di carattere nazionale di conferire, appunto, la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre.

I particolari degli interventi in Consiglio Comunale

Rosalba Puma del M5s, prima firmataria della Mozione ha messo in evidenza alcuni passaggi della senatrice Segre, cioé che “siamo in un mondo rovesciato, dove si punisce chi salva“, per questo la Puma ha espresso la speranza che il nuovo Governo ripristini “un terreno di valori condivisi fatto di difesa costante della democrazia e dei principi di solidarietà previsti dalla nostra Costituzione nata dalla resistenza”.

Caterina Camarda di Alcamo Bene Comune, nel suo intervento ha sottolineato che “tutti dobbiamo farci carico del senso di responsabilità” e poi sempre Camarda: “io, in questo particolare momento della mia vita, lo sento ancora più forte, perché voglio che mia figlia, quando leggerà per la prima volta di questi episodi storici, nemmeno per un secondo pensi che questi si possano ripetere, anche solo nel pensiero, nelle forme di espressione verbale”.

Anna Alllegro dell’UDC: “in questo momento storico dove in gran parte dello stivale si respira quest’aria di odio, di discriminazione verso il prossimo, sentimenti che non appartengono, secondo me, all’Italia, un gesto di questo genere ha una forte incidenza, è un gesto da fare e da condividere. Poi la Consigliera ha concluso citando una frase della Segre, rimarcata pure dalla consigliera Puma, cioé “Mi hanno insegnato che chi salva una vita salva il mondo intero“.

Il consigliere Salato del M5S ha invitato tutti a fare l’esperienza fatta da lui a Dacau, cioé visitare quei luoghi che sono stati scenario di un orrore difficile da immaginare, invece “tangibile” visitandoli. Una frase tra tutte ha colpito nel segno: “Indossavo un giubbotto durante la visita di una di quelle baracche e sentivo freddo, immaginate quei bambini vestiti solo di un pezzo di stoffa a strisce. H visitato anche i forni crematori e ho sentito un freddo anche interiore“.

Gino Pitò del gruppo federato Alcamo Bene Comune – Alcamo Cambierà ha sottolineato che “mai mi sarei immaginato di prendere posizione su una cosa di simile, in quanto ciò che era ovvio ora non lo è più, quindi è importante far sentire il proprio affetto nei confronti della senatrice Segre attraverso il voto di oggi“. “Fare memoria non serve se non attualizzi e vi consiglio un film, “L’onda”, dove un professore fa un esperimento sociale, cioé di creare un Movimento non collegato a nessuna ideologia, quindi è possibile che in Germania si ripeta il nazismo? Tutti a dire no, perché sappiamo cos’è. Il professore dice: creiamo una divisa e un saluto, l’onda, facciamo un logo. Alcuni decidono di aderire, altri no, quindi si creano delle dinamiche che portano ad una fine tragica, in cui il professore non riesce più a spegnere il meccanismo che ha creato lui e ha creato un movimento per cui accadono delle cose terribili“, un film da vedere.

L’assessore Campo ha letto i capisaldi del Manifesto della razza del 1938 e dopo aver letto vari punti, che esaltavano il razzismo, ha affermato: “la miglior risposta l’ha data Einstein quando stava per entrare negli Stati Uniti e compilando un modulo gli si chiedeva: razza? Einstein rispose: “Umana.”.

L’assessore Lombardo ha ribadito che la memoria non deve essere limitata ad un solo giorno ma ci deve accompagnare in ogni giorno della nostra vita. Poi ha fatto un esempio di come questi fatti possono accadere di nuovo: “In Ruanda nel 1994 sono state uccise un milione di persone circa in tre mesi, nello specifico la maggioranza di etnia Utu uccise molte persone della minoranza dei Tutsi. Questo testimonia che possono accadere di nuovo, quindi bisogna stare con gli occhi aperti e stare allerta“.

Poi è intervenuta la consigliera Puma per far sapere che il consigliere del PD Cracchiolo era impossibilitato ad essere presente e che comunque aveva firmato la mozione.

Infine ha chiuso il dibattito sulla mozione Giovanna Melodia del M5S e vice presidente del Consiglio Comunale che ha presieduto la discussione. Melodia ha sottolineato che “il tema è così importante che tutti ci possiamo ritenere primi firmatari della mozione, perché la presa di distanza dalla odiosa visione antisemitica, che ha profondamente macchiato la storia  del mondo nel secolo scorso, è necessaria per riaffermare quei valori universali che tutti dobbiamo riconoscere. La storia dovrebbe essere maestra di vita, ma purtroppo si ripete, viviamo un’epoca in cui odio e intolleranza viaggiano veloci attraverso la “rete” e l’uso malsano dei vari social, al di là quindi delle ideologie e dei colori politici questo riconoscimento alla senatrice Segre riveste un valore fondamentale per ridisegnare il nostro presente“.  Infine Melodia ha ringraziato l’associazione “Punto Dritto” che ha lanciato e promosso questa iniziativa ed “è riuscita a coinvolgere moltissimi comuni, forse tutti, della provincia di Trapani”.

La seduta si è conclusa con il voto favorevole unanime dei presenti sulla Mozione per conferire la cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Un atto di civiltà, che investe l’anima di ognuno, ma che purtroppo non è patrimonio universale, e per questo bisogna agire, ogni giorno, ognuno nel proprio campo, proponendo valori di democrazia, improntati al massimo rispetto delle diversità e della convivenza civile.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteSpaccio di droga nel cetro storico di Trapani, un arresto
Articolo successivoIl presidente Salvatore Ombra fa un’analisi dei cento giorni alla guida di Airgest
Eros Bonomo
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.