Variazione al bilancio: il consiglio approva la manovra di oltre 650 mila euro

“Più entrate per servizi e tassa di soggiorno, maggiori spese per viabilità, servizio idrico ed ambiente”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Il consiglio comunale presieduto da Mario Di Filippi ha approvato la variazione al bilancio di previsione che per il 2019 prevede una manovra di 653.579,34 euro: su 13 presenti in aula, il provvedimento è stato approvato con i voti favorevoli di 11 consiglieri (astenuti D’Aguanno e Di Gregorio, assenti Titola, Corbo e Coppola). Sulla variazione di bilancio il collegio dei revisori dei conti ha  espresso parere favorevole.

Il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore al bilancio Giuseppe Cruciata si dicono “soddisfatti poiché il consiglio comunale, che ringraziamo per il voto favorevole, con senso di responsabilità e lavorando nell’interesse della comunità, ha approvato nei termini dei legge previsti il bilancio e adesso la sua variazione, consentendo la programmazione con uno strumento finanziario rispondente alle esigenze comuni, impinguando diversi capitoli con insufficiente disponibilità finanziaria: sono aumentate notevolmente le entrate dalla vendita e dall’erogazione di servizi e dalla tassa di soggiorno ed abbiamo predisposto maggiore spesa per la viabilità e le infrastrutture stradali, per la valorizzazione ed il recupero ambientale, il servizio idrico integrato…Il costo più sostanzioso in questa variazione è quello relativo alle spese per il randagismo con un sistema di operare ereditato che non condividiamo: per abbattere i costi -spiegano il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore al Bilancio Giuseppe Cruciata- con specifico atto di giunta, avevamo dato obiettivo alla polizia municipale  di predisporre un sistema diverso perché il costo giornaliero per il ricovero di un cane va da 2,50 a 4 euro. Per questo abbiamo deciso di incentivare l’adozione dei cani con agevolazioni per chi decide di farlo, prevedendo un cospicuo risparmio per il nostro Ente”.

Il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore Giuseppe Cruciata fanno poi presente che “un altro costo che ha inciso tanto nel corso dell’anno è quello relativo ai sinistri stradali poiché la franchigia a suo tempo contrattualizzata con l’assicurazione  era stata quantificata con 50 mila euro dunque tutti i sinistri al di sotto di questa cifra sono stati posti a carico del Comune. L’anno scorso è stata portata a 7500 euro ed il prossimo anno, con la nuova gara già inviata alla Cuc, sarà di 5 mila euro consentendo di abbattere in maniera corposa gli eccessivi costi fino ad ora sostenuti. Ricordiamo inoltre che c’è stato un incremento 25 mila euro grazie alle pratiche portate a termine dallo sportello unico per le attività produttive e di 20 mila euro per il condono edilizio da parte del IV settore. Inoltre  -concludono il sindaco Nicola Rizzo e l’assessore Giuseppe Cruciata- a breve è prevista la sistemazione di alcune strade poiché il mutuo contratto in precedenza non è stato utilizzato per il miglioramento viario ma quasi completamente per la realizzazione delle rotonde”.

Per il 2019 le maggiori entrate accertate rispetto agli stanziamenti del bilancio sono pari a 347.679,34 euro e  riguardano l’Ici che da 3.500.000 passa a 3.545.000, l’imposta di soggiorno che da 185 mila euro incassati in precedenza è incrementata di 35.000 euro ed arriva a 220.000 euro di entrate totali. L’imposta comunale sulla pubblicità e diritto sulle pubbliche affissioni aumenta fino a 7.500 euro, le entrate  dalla vendita e dall’erogazione di servizi da 171.500 euro passano a 207.500 euro ed i permessi di costruire da 120.000 euro a 170.000 euro.

 Le maggiori spese per il 2019 riguardano la viabilità e infrastrutture stradali che da 464.500 euro vengono impinguate di 90 mila euro diventando 554.500 euro; aumento di spesa anche per la polizia locale e amministrativa, che aumenta di 152.400 euro arrivando a 919.800,00 per l’incidenza della gestione del randagismo. Aumento delle spese anche per la valorizzazione ed il recupero ambientale, il servizio idrico integrato… Per la gestione dei beni demaniali e patrimoniali da 99.204 euro circa, la spesa passa a 182.704,70 euro. Le minori spese per il solo 2019 sono pari a 305.900 euro.

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