Avviso accertamento IMU 2012. Il Comune di Trapani condannato alle spese

Altro ricorso accolto contro il Comune di Trapani da parte di un contribuente che un paio di settimane fa aveva ottenuto l’annullamento di un avviso di accertamento relativo all’I.C.I. 2011.

Con sentenza depositata il 25 ottobre 2019 la Commissione Tributaria Provinciale di Trapani ha annullato un avviso di accertamento questa volta in materia di I.M.U. del 2012 condannando questa volta l’Amministrazione trapanese anche al pagamento delle spese legali.

L’Avv. Filippo Spanò, che è componente della delegazione territoriale del CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino – che aveva curato anche il primo ricorso, ha sostenuto che ai fini della determinazione della base imponibile dell’ICI o dell’IMU l’Amministrazione debba tener conto dell’edificabilità di fatto e non di quella potenziale e che, pertanto, non si possa tener conto dell’edificabilità di un lotto di terreno soltanto perché prevista dal Piano Regolatore Generale in presenza di una serie di circostanze che ne limitano l’attitudine ad essere sfruttato e destinato all’edificazione.

Nel caso in questione la C.T.P. ha ritenuto la tesi del legale meritevole di accoglimento in quanto la contribuente è riuscita a documentare le difficoltà nell’ottenimento della concessione edilizia dovuta dall’assenza della rete fognaria nella frazione di Rilievo, circostanza questa che incide inevitabilmente ed indiscutibilmente sulle effettiva edificabilità del terreno.

Lo stesso legale, in un articolo pubblicato precedentemente, aveva già espresso il proprio convincimento sull’importanza della precedente sentenza come importante precedente per il territorio del Comune di Trapani in quanto applicabile a tutti quelle aree edificabili ricadenti in zone prive di opere di urbanizzazione come la rete fognaria comunale. E sembra proprio che la CTP di Trapani sia ormai dello stesso avviso.

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