Il patrimonio liturgico di padre Michele Antonino Crociata in esposizione permanente a Castellammare

Dona al Comune oggetti in oro ed argento: Il passaggio della proprietà lunedì 28 Ottobre alle ore 18

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Opere d’arte di grande valore artistico e culturale che riguardano un arco di tempo fra il ’700 ed il secolo XX: il sacerdote Michele Antonino Crociata ha donato al Comune il suo prezioso patrimonio liturgico in oro e argento riguardante calici d’oro e piattelli, candelabri, pisside, ampolline e una croce a stile alta oltre due metri.

Il patrimonio artistico regalato al Comune dal professore Michele Antonino Crociata resterà permanentemente visitabile nella sala del Cinquecentenario  di corso Bernardo Mattarella.

“Non possiamo che essere grati al professore Michele Antonino Crociata che con un gesto di vera generosità ha deciso di donare al Comune, quindi all’intera comunità castellammarese, il suo prezioso patrimonio liturgico in oro e argento -affermano il sindaco Nicola Rizzo ed il suo vice Giuseppe Cruciata-. Si tratta di opere d’arte come ad esempio la croce a stile d’argento con crocifisso d’oro del XVIII secolo di oltre due metri e vari calici intarsiati e con bassorilievi nonché candelabri e ampolle, che arricchiscono la dotazione artistica e culturale municipale e saranno permanentemente visitabili nella sala del Cinquecentenario dove abbiamo predisposto apposita teca. Invitiamo la cittadinanza a partecipare alla cerimonia di passaggio della proprietà con l’esposizione al pubblico delle opere d’arte donate alla collettività  da padre Crociata”.

La cerimonia di passaggio della proprietà si terrà lunedì 28 Ottobre 2019, alle ore 18, nella sala del Cinquecentenario, nel giorno del settantacinquesimo compleanno di padre Crociata. Ai presenti sarà donata una copia del testo “Storia di Castellammare”, pubblicato dal professore Crociata nel 2016.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteCastellammare, tavolo tecnico per salvaguardare la grotta di Santa Margherita e gli antichi dipinti
Articolo successivoFerro: “L’ANAS faccia degli sforzi, per quanto possibile, per mettere in sicurezza altri svincoli”