Castelvetrano, rivive il villaggi di Betlemme. Animali e figuranti nella magica cornice del parco fattoria “Rosario Crimi”

CASTELVETRANO.  A dicembre prossimo a Castelvetrano tornerà a rivivere il “Villaggio di Betlemme”, allestito nel Parco fattoria “Rosario Carimi”, nella zona tra l’abitato di Castelvetrano e la diga Trinità di Delia. La ricostruzione scenica del Villaggio – con circa 80 figuranti – avverrà nel contesto del Parco esteso su 17.000 metri quadrati che accoglie 400 animali di 50 specie diverse. Un luogo che, in modo naturale, somiglia già a quello dove nacque Gesù e che rivivrà con artigiani (tra questi il maniscalco), locande, animali e la Natività che rappresenterà la tappa finale del percorso.
Già da alcune settimane i volontari dell’associazione che gestisce il Parco, sono a lavoro per allestire il Villaggio che, con un gioco di luci e percorsi naturali, vorrà ricreare quello di Betlemme. «Quello che vogliamo far respirare è un clima di tenerezza» dice Filippo Carimi, ideatore dell’iniziativa insieme alla compagna Silvia Rizzo. Pastori esultanti, artigiani nelle botteghe, la Madonna in groppa all’asinello, portato da San Giuseppe, gli spaccati di vita quotidiana di più di 2.000 anni fa, tutto in un ambiente naturale di grande bellezza, per vivere il momento della nascita di Gesù Bambino e sentire il caldo Natale. «È attraverso lo studio e la ricerca dei testi sacri che la ricostruzione sarà unica, suggestiva e curata nei minimi dettagli – spiega Silvia Rizzo – si tratta di un intimo percorso emozionale tra odori, sapori e mestieri, ulivi secolari e alberi di agrumi che stupiscono e accompagnano il visitatore fino alla Capanna della Natività, posta alla fine del tragitto, lontana dalle distrazioni e dal vociare della vita popolana, per poter contemplare il mistero dell’Incarnazione del Signore Gesù». Una delle particolarità sarà la preparazione dei cibi poveri: ai visitatori saranno offerte patate bollite, verdure e carne, ricotta e il pane preparato nel forno del Villaggio.

Nell’allestimento del Villaggio di Betlemme ci sarà anche Saddam, unico cammello presente in Sicilia. L’animale, che oggi ha 28 anni, è stato acquistato da un circo dove il mammifero della famiglia dei Camelidi era stato utilizzato per gli spettacoli. Al Parco fattoria “Rosario Carimi” Saddam è stato accolto e oggi vive insieme a un cavallo. «Lui, imbardato con drappi, farà parte integrante della rappresentazione dell’arrivo dei Re Magi, il 6 gennaio» spiega Silvia Rizzo.
Il Parco fattoria (dove sarà allestito il Villaggio di Betlemme) è un sogno avverato. A desiderarlo era il figlio di Filippo Carimi, Rosario, morto a 14 anni nel 2013 per un sarcoma di Ewing. «Mio figlio era un grande appassionato della natura e degli animali – racconta il papà Filippo – e sino agli ultimi mesi di vita lui veniva con me, in mezzo agli animali. Un giorno fu lui stesso a dirmi: “Papà, promettimi che il mio sogno di avere un Parco fattoria si avveri”. Quel sogno, in nome di Rosario, è oggi realtà». Dopo il lutto, Filippo Carimi, si è ritrovato attorno tantissimi amici che non l’hanno mai lasciato solo e con loro ha fondato l’associazione dedicato al figlio.
Il Villaggio di Betlemme rimarrà aperto a dicembre (8, 21, 22, 26, 28, 29) e a gennaio 2020 (5 e 6). Il primo ingresso è consentito alle 17,30, l’ultimo alle ore 20,30. Nel ticket d’ingresso (7 euro) sono comprese le degustazioni.

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