Sparano e feriscono cittadino marocchino, 2 persone fermate dalla Polizia per tentato omicidio aggravato

TRAPANI. Nella mattinata di ieri il personale della Squadra Mobile di Trapani, coadiuvato da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e del Commissariato di PS di Marsala, hanno proceduto al fermo di Messina Vincenzo Mario e di Manzo Sergio, a carico dei quali sono stati raccolti gravissimi indizi di colpevolezza per il reato di tenevano omicidio, porto e detenzione di arma da fuoco e minacce aggravate. I due uomini, in concorso tra loro, hanno minacciato di morte, con una pistola tipo Revolver e hanno esploso un colpo di arma da fuoco nei confronti di un cittadino marocchino, colpendolo alla mano sinistra. Nel corso dell’aggressione i due hanno minacciato di morte e tentato di esplodergli contro diversi colpi di pistola anche un altro cittadino marocchino presente in quel luogo. In quei momenti, però, la pistola si è casualmente inceppata per ben quattro volte e la vittima è riuscita a scappare, riportando solo una ferita alla mano.

L’episodio, avvenuto nella serata dell’11 luglio 2019, nasceva da una discussione sorta tra il Messin e un gruppo di cittadini marocchini presenti in via Regione Siciliana. Questi, infatti, giunto a bordo di uno Scooter di grossa cilindrata insieme ad un soggetto tunisino, avrebbe chiesto informazioni per rintracciare una persona di origini tunisine che al momento non era in strada.

Il rifiuto di fornire tali informazioni faceva scattare l’ira del Messina che, dopo avere mandato il passeggero tunisino a cercare il connazionale presso la propria abitazione, si allontanava insieme al Manzo, che nel frattempo era giunto sul posto, insieme ad un altro soggetto a bordo di uno scooter.

I due tornavano pochi minuti dopo, vistosamente alterati prendendo di mira uno dei cittadini marocchini rimasto in strada. Il Messina, infatti, impugnando una pistola tipo Revolver e puntandola al petto di questi, tentava di sparare più volte. Probabilmente per un malfunzionamento, l’arma si inceppava ripetutamente, tanto da costringere il Messina a cercare di sbloccarla, senza però riuscirvi.

La vittima, terrorizzata da quanto stava accadendo, cercava di darsi alla fuga incontrando la resistenza del Manzo che tentava di bloccarlo. Divincolatosi dalla presa del Manzo tentava di allontanarsi velocemente ma il Messina, che continuava a rincorrerlo e a tirare il grilletto della sua Revolver, riusciva a esplodere un colpo che colpiva la vittima alla mano sinistra.

Dopo avere centrato il marocchino con il colpo di arma da fuoco, i due malviventi tornavano indietro e prendevano di mira la bancarella ambulante di un altro cittadino marocchino presente in via Regione Siciliana, copovolgendola in mezzo alla strada.

I passanti, che assistevano alla scena, allertavano le Volanti della Polizia di Stato che in pochi minuti giungevano sul posto. I due malfattori, udendo le sirene, si davano a precipitosa fuga a bordo degli scooter, facendo perdere le proprie tracce.

Personale della Squadra Mobile della Questura di Trapani, intervenuta immediatamente dopo l’accaduto, si adoperava per ricostruire la dinamica dell’evento sia attraverso l’escussione delle persone informate sui fatti si attraverso la visione delle immagini delle telecamere della zona.

Dopo avere individuato i due sospettati iniziava una scrupolosa attività di ricerca che portava al ritrovamento dello scooter utilizzato che veniva sottoposto a sequestro, ma il Messina e il Manzo facevano perdere le proprie tracce.

Nella mattinata ieri, essendoci forti indizi di colpevolezza nei confronti delle persone indicate dalla persona offesa e dalle persone informate sui fatti, atteso che le ricerche condotte sul territorio nei luoghi di residenza, di dimora e di abituale ritrovo degli stessi aveva dato esito negativo, persona della Squadra Mobile di Trapani si adoperava per rintracciare ulteriori luoghi nei quali i soggetti potevano rifugiarsi.

Pertanto, veniva appreso l’indirizzo di una seconda abitazione in uso alla madre del Messina, sita delle campagne di Marsala dove riscontrava il Messina Vincenzo Mario il Manzo Sergio.

Nell’appartamento, oltre ad essere stato rinvenuto un coltello di grosse dimensioni, venivano trovati due borsoni pronti che faceva presumere, in maniera evidente, l’intenzione del Messina e del Manzo di far perdere le proprie tracce dandosi alla fuga. I due fermati fornivano delle spontanee dichiarazioni palesemente non vere sullo svolgimento dei fatti.

Considerata la pericolosità dei due soggetti, l’evidente intento di fare perdere le proprie tracce e la possibilità di reiterazione del reato, gli stessi venivano sottoposti a fermo di indiziato di delitto per tentato omicidio aggravato e condotti nel carcere di Trapani.

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