Condanne per la vendita di loculi

Due colpevoli per il giudice Caruso

Avrebbero venduto cappelle e loculi al cimitero di Erice. Condannati sono stati il titolare di una impresa di onoranze funebri, Vincenzo Scaduto, 55 anni e Alessandro Baiata, 30 anni, dipendente della Cimer srl (società incaricata della costruzione e gestione del nuovo cimitero comunale). La sentenza è stata pronunciata dal giudice monocratico del Tribunale di Trapani Giancarlo Caruso. L’inchiesta ha fatto venire fuori una serie di contratti contraffatti, i reati sarebbero stati commessi tra il gennaio 2011 e il gennaio 2015. Secondo le indagini i due assieme avrebbero raggirato e truffato diverse persone offrendo loro, dietro pretesa di compenso, loculi per i loro cari. La procura ha accertato che il raggiro avrebbe fruttato ai due introiti per circa 100 mila euro. E’ stato addirittura accertato che una intera cappella gentilizia, di 15 loculi, è stata venduta per circa 18 mila euro. La Cimer è risultata ignara di quanto accadeva, così come il Comune di Erice. In totale 22 le parti offese. Baiata è stato condannato (pena sospesa) a dieci mesi di reclusione e 150 euro di multa, Scaduto alla pena di due anni e quattro mesi ed una multa di 1100 euro. I due dovranno risarcire e pagare le spese legali al Comune di Erice, alla Cimer srl, alla A &P associati, all’associazione Codici onlus e Codici Sicilia, nonchè provvisionale esecutiva di 5 mila euro (oltre alle spese legali) per ognuna delle parti offese, Barbaro Gaetano, D’Angelo Francesca, Genco Rosario, Pollina Salvatore, Amico Francesco, Amico Paola Luisa, Criscenti Biagio Giuseppe, Signorello Rosanna, Policani Anna Maria, Bellia Pietro, Mazzara Bartolomeo, Pirro Maria, La Barbera Gaspare,Agosta Antonino, Laon Giuseppe, Mistretta Orazio.

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