“La ditta che ha vinto l’appalto per la raccolta rifiuti sul nostro territorio è stata nuovamente diffidata a completare le operazioni di subentro nella gestione per garantire l’avvio del nuovo servizio dal 1 luglio”. Inizia così un post del Sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, sulla questione spinosa della raccolta rifiuti, che già nei giorni scorsi era stato al centro delle polemiche per un aspetto legato alla forza lavoro che verrebbe utilizzata con la nuova ditta, una diminuzione sostanziosa che ha allarmato lavoratori e sindacati.
Ma ritorniamo al post del Sindaco, dove afferma: “Nonostante siamo in prossimità della scadenza del contratto, infatti, non sono state ancora definite le procedure per iniziare il nuovo cantiere alle condizioni previste dalla nostra gara e con il personale necessario.
Il servizio di raccolta, tuttavia, non può e non deve subire interruzioni; pertanto in caso di rinuncia da parte della nuova ditta individuata con gara procederemo con tutti gli strumenti a nostra disposizione per assicurare la continuità del servizio”. Quest’ultimo aspetto oggetto di discussione, perché c’è chi giudica quantomeno sbagliata la procedura della proroga alla precedente ditta, oltretutto fino a quando?
Surdi inoltre sottolinea che “questa situazione di incertezza non può giustificare nessun disservizio, così come risulta intollerabile lo sciacallaggio politico e mediatico a cui puntualmente assistiamo su questo tema”.
Il sindaco infine si rivolge ai sindacati affermando: “Ai sindacati dico solo che l’autorevolezza passa dalla capacità di dialogo nelle sedi opportune e non davanti alle telecamere. Come sempre assicuro la mia disponibilità al dialogo costruttivo per trovare le migliori soluzioni per garantire un servizio di qualità ai cittadini; ma con la stessa forza dico basta alle strumentalizzazioni: chi ha sempre lavorato e operato onestamente e nel rispetto delle regole non ha nulla da temere”.