Bando Ambiente 2018 di Fondazione CON IL SUD: al via il progetto per la tutela riserva delle Saline di Trapani e Paceco

Al via progetto per la tutela della biodiversità e del patrimonio naturale. Oggi la conferenza stampa di presentazione

TRAPANI. Proteggere e valorizzare il grande patrimonio naturalistico della Riserva Naturale Orientata delle Saline di Trapani e Paceco attraverso interventi di recupero a tutela della biodiversità, momenti formativi e di sensibilizzazione della comunità locale. Questi gli obiettivi del “Progetto Riserva Saline”, avviato da una serie di partners locali, che ha ottenuto un importante contributo nell’ambito del Bando Ambiente 2018 indetto da Fondazione CON IL SUD, che finanzia progetti esemplari per la prevenzione e riduzione dei rischi ambientali all’interno dei Parchi e delle Aree naturali protette meridionali, favorendo una costruttiva sinergia fra enti pubblici, associazionismo e privati.

Il progetto, della durata di tre anni, è realizzato da Legambiente Trapani Erice Circolo Nautilus (soggetto responsabile); i partners: AIAB Sicilia – Circolo di Trapani (Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica), l’associazione culturale Trapani Welcome, l’Associazione di volontariato “Azione X”, l’ Associazione “Pro Loco Nubia”, l’Associazione “Saline e Natura”, l’AUSER – Associazione per l’Autogestione dei Servizi e la Solidarietà – Circolo di Petrosino, il Comune di Pacco, il WWF Italia Onlus, organismo di gestione della Riserva Naturale. Partner esterno: il Comune di Trapani.

Fra le azioni previste: importanti opere di riqualificazione della Riserva (fra cui attività di sistemazione straordinaria, come la recinzione e pulizia, il ripristino degli argini di salina erosi, il posizionamento di isole artificiali per la nidificazione, un sistema di videosorveglianza e sicurezza, ecc); la realizzazione di strumenti e percorsi guidati per la visita della Riserva; azioni disensibilizzazione e responsabilizzazione delle comunità locali (incontri nelle scuole, workshop e laboratori) e di promozione della cittadinanza attiva per la cura e salvaguardia della Riserva; seminari e giornate di studio per la conservazione della biodiversità e sulle tecniche di agricoltura biologica; incontri per diffondere e preservare le antiche tecniche di coltivazione e le produzioni tipiche. E’ previsto inoltre il coinvolgimento di soggetti svantaggiati e di giovani studenti per attività di salvaguardia ambientale al fine di migliorare stili di vita e abitudini e di far loro acquisire nuove competenze professionali, spendibili per il loro futuro. Fra le azioni anche l’organizzazione di un Mercato dei prodotti biologici: per valorizzare le importanti coltivazioni del territorio fra cui i presidi Slow Food dell’aglio rosso di Nubia e del Sale marino di Trapani.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteLavoro: i sindacati presentano le “Proposte per il rilancio e lo sviluppo del territorio di Trapani”
Articolo successivo“Trapani in Piazza”, Giacomo Tranchida: “Soluzione riuscita che in futuro potrà diventare realtà consolidata”