Anagrafe antifascista ad Alcamo e Trapani, soddisfazione dell’ANPI

TRAPANI. “Una provincia che vuole riscattarsi e allinearsi ai principi della Costituzione, dell’antifascismo”. Il Comitato Provinciale di Trapani prende atto con grande soddisfazione degli ultimi due avvenimenti che hanno riguardato i consigli comunali di Alcamo e di Trapani e che li pongono all’avanguardia nella lotta ai rigurgiti fascisti che, purtroppo, animano, sia pure in misura minore, il Paese ed il nostro territorio.

“Ad Alcamo, con voto unanime, il consiglio comunale ha deciso di aderire all’anagrafe dei comuni antifascisti creato dal Comune di Stazzema, città martire, dove venne perpetrata una delle più crudeli stragi dai nazifascisti. Il comune di Alcamo, da ieri,potrà orgogliosamente fregiarsi di essere “comune antifascista” in tutte le sue manifestazioni.

A Trapani il consiglio comunale ha deciso, sia pure a maggioranza, di accogliere la proposta che obbliga tutti coloro che chiederanno una autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico di aggiungere una dichiarazione di adesione ai principi costituzionali dell’antifascismo e dinon permettere che nei loro locali possano svolgersi manifestazioni o altre forme di propaganda contrarie ai principi dell’antifascismo.

Già in precedenza il consiglio comunale del capoluogo, così come quello di Erice,avevano approvato due mozioni dello stesso tenore che, purtroppo, sono rimaste lettera morta per la mancata traduzione in delibera da parte delle due amministrazioni. Ieri il consiglio comunale del capoluogo ha superato questo ostacolo inserendo la norma nel regolamento, diventato quindi norma ‘giuridica’”.

“Il comitato provinciale dell’ANPI – afferma in una nota il Presidente Aldo Virzì – esprime il suo ringraziamento ai consigli comunali di Trapani ed Alcamo per questa decisione che fa onore alla loro attività di democratici e alle città dove operano. Tra qualche settimane sarà il 25 aprile, festa della Liberazione: con siffatte decisioni i due consigli hanno iniziato in anticipo a ricordare, con i fatti, quella data. L’auspicio è che il loro esempio sia seguito da altri comuni”.

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