Aumento TARI a Castellammare, il gruppo “Oltre”: “È la maggioranza ad essere dispiaciuta”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. In risposta alla nota stampa del gruppo di minoranza al consiglio comunale, il gruppo “Oltre”, tramite il suo segretario ed il capogruppo, precisa sulla questione dell’aumento della TARI per l’anno 2019.

“È la maggioranza, non certo l’opposizione, ad essere molto dispiaciuta per l’aumento della tariffa poiché derivante dai costi sostenuti nel corso del 2018 e quindi inseriti nel bilancio di previsione 2019. Sembra paradossale poi, che il gruppo “Castellammare 2.0”, il cui capogruppo è l’ex sindaco che ha amministrato la nostra città negli ultimi 5 anni, voglia addebitare alla maggioranza una gestione fallimentare della raccolta differenziata, quando nei precedenti anni non si è mai arrivati ad una percentuale superiore a quella odierna: incredibile che ci si accorga solo adesso che bisognava fare di più, molto di più. Del resto – scrivono il segretario Giuseppe Reginella e il capogruppo Sebastiano Cusenza – l’attuale amministrazione, non appena eletta, già nel giugno dello scorso anno ha dovuto affrontare tante emergenze: ricordiamo per esempio la mancata pianificazione della disinfestazione e derattizzazione e il nuovo appalto di raccolta della spazzatura, che a breve dovrebbe vedere la luce, al quale, a bando avviato, abbiamo aggiunto importanti e certamente migliorativi, servizi per i cittadini che hanno, però, un costo. Ancora più paradossale, e farebbe anche sorridere se non fosse che a rimetterci sono sempre i cittadini, che “Castellammare 2.0” addebiti all’attuale amministrazione la mancata attivazione del CCR quando il precedente sindaco, ora capogruppo di minoranza, aveva predisposto l’apertura del centro su un terreno che addirittura non era di proprietà comunale, così come aveva indicato: siamo ancora in attesa della consegna del bene da parte dell’Agenzia dei Beni Confiscati. Speriamo, e ne siamo convinti, – concludono Reginella e Cusenza – che con il prossimo servizio di raccolta dei rifiuti, le percentuali di raccolta differenziata migliorino così da riuscire a conferire meno in discarica (qualora la Regione risolva anche gli inaccettabili problemi delle piattaforme di conferimento organico al momento tutte chiuse), e conseguentemente far diminuire il costo della Tari”.

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