Alcamo, a rischio le somme per il Castello di Calatubo: “In attesa di risposte dal Comune”

Somme rischiano di tornare al mittente, intanto il castello si sbriciola. Interrogazione di Sucameli

ALCAMO. Si accende la polemica ad Alcamo sulle somme relative alla ristrutturazione del Castello di Calatubo. Si tratta delle somme raccolte durante la campagna “I luoghi del cuore 2014.” Ma non solo, infatti l’Associazione pro Castello di Calatubo aspetta notizie sulle somme raccolte con il 5xmille e quelle relative al bilancio partecipato.

“Ieri – affermano in una nota i rappresentanti dell’Associazione Culturale “Salviamo il Castello di Calatubo” – abbiamo incontrato il responsabile regionale del FAI (Fondo Ambiente Italiano) Avv. Giuseppe Taibi. Il delegato del FAI è venuto ad Alcamo per degli incontri e per l’occasione incontrare l’amministrazione in merito al Castello, in quanto è altissimo il rischio che la restante somma elargita dal FAI, relativa alla vincita del censimento i “Luoghi del Cuore” 2014, ritorni definitivamente al mittente. La data di scadenza e completamento dei lavori, più volte posticipata, doveva in ultimo concludersi entro e non oltre il mese di Luglio 2018, come accordi prestabiliti.Nel frattempo, recentemente, una parte  delle strutture del Castello, oggetto di consolidamenti previsti in questi lavori,  sono crollati qualche mese fa. Non è mai successo nella storia del Fai che delle somme, elargite ai vincitori, siano ritornati indietro. Aggiungiamo inoltre – sottolineano – che siamo profondamente amareggiati e indignati, e con noi lo sono le 72.000 persone che allora votarono il recupero del Castello, in un impresa titanica portata avanti con enormi sacrifici dalla nostra Associazione. In ultimo, va ricordato in aggiunta a tutto questo, anche la nostra vincita relativa il “Bilancio Partecipato” votato dalla cittadinanza lo scorso anno  (12.900 euro), riguardante il ripristino della corrente elettrica al Castello, di cui ad oggi non sappiamo nulla, come non abbiamo notizie del ricavato del 5xmille a favore del comune di Alcamo (pro Castello), che da tre anni a questa parte viene donato dai tantissimi sostenitori del nostro Castello.

In merito è intervenuto anche il  Consigliere di opposizione Giacomo Sucameli che ha presentato un’interrogazione: “Con profondo rammarico, siamo venuti a conoscenza dell’ennesimo fallimento della sua amministrazione, – scrive Sucameli – riguardante la possibilità di utilizzare i fondi elargiti dal FAI e dei fondi del bilancio partecipato, circa 12.900 euro, il tutto per ripristinare la corrente e consolidare il Castello di Calatubo. Siamo stati circa in 72000 le persone che allora abbiamo votato il recupero del Castello, grazie all’associazione Culturale denominata “Salviamo il Castello di Calatubo”, congratulandomi con loro per l’ottimo lavoro svolto. In considerazione del fatto che era prioritario da parte della Sua amministrazione farsi carico di una azione politica amministrativa affinché il lavoro di migliaia di alcamesi e non solo venisse vanificato, invece avete prodotto il nulla” – afferma il consigliere di Sicilia Futura che chiede all’Amministrazione guidata dal Sindaco Domenico Surdi “perché la somma elargita dal FAI relativa alla vincita del censimento “Luoghi del Cuore” non è stata utilizzata? che fino hanno fatto le somme del bilanciato partecipato dello scorso anno? come mai le somme ricavate del 5X1000 da tre anni a questa parte non vengono utilizzate? Che fine hanno fatto? L’unico caso in Italia che le somme elargite dal FAI ai Comuni saranno probabilmente ritornati indietro”.

 

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.