Controlli straordinari dei Carabinieri a Marsala e Petrosino: un arresto e sei denunce

MARSALA. I Carabinieri della Compagnia di Marsala, nella giornata di ieri giovedì 31 gennaio, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati contro la persona ed il patrimonio, che ha visto l’impiego di numerosi uomini e mezzi. Particolare attenzione è stata posta nei confronti di chi si appropria illecitamente di energia, allacciandosi abusivamente alla rete elettrica.

Nello specifico, i militari della Stazione di Petrosino, alle dipendenze del Luogotenente Andrea D’Incerto, hanno eseguito mirati controlli all’esito dei quali ben 6 persone sono state denunciate per il reato di furto aggravato di energia elettrica. Diverse le zone setacciate – con l’ausilio di personale tecnico – in cui sono state riscontrate le manomissioni dei contatori. I soggetti denunciati, avevano creato un allaccio artigianale che gli consentiva il trasporto di energia verso le rispettive abitazioni, sottraendola alla società erogatrice e causando un ingente danno patrimoniale. Ad essere controllato è stato anche un noto bar della zona, i cui titolari – A.D. di 50 anni ed L.A. di 48 -sono stati anch’essi deferiti alla locale Autorità Giudiziaria.

Nel corso della medesima giornata, i Carabinieri della Stazione di San Filippo di Marsala, diretta dal Maresciallo Maggiore Francesco Vesuvio, hanno tratto in arresto SANSICA Alessio, trapanese classe ’99. Lo stesso, già ristretto in regime di arresti domiciliari per i reati di evasione, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale presso una comunità marsalese, è stato condotto presso il carcere di Trapani in esecuzione di apposita ordinanza emessa dal Tribunale di Trapani, a seguito delle molteplici inosservanze alle regole imposte dalla comunità.  La capillare presenza garantita dall’Arma su tutto il territorio lilybetano e petrosileno, ha inoltre consentito – durante la giornata – di controllare oltre 250 tra persone e mezzi, elevando sanzioni al codice della strada per un ammontare di circa 1.500 euro.

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