Un progetto per la crescita della scuola e la concreta appartenenza all’Europa

L’Istituto comprensivo “Sebastiano Bagolino” di Alcamo è scuola capofila del progetto Erasmus plus “Good N.E.W.S.! North-East-West-South Orienteering! I’m in EU!”*
La scuola ha dato l’avvio il 27 Novembre al progetto ospitando, fino al 30 Novembre, una delegazione di docenti dei paesi partner coinvolti: Lituania, Romania e Spagna.
Tante le attività svolte, in cui i ragazzi hanno sperimentato esperienze nuove e significative all’interno della scuola e nel territorio di Alcamo e Castellammare del Golfo, anche con la partecipazione degli alunni delle classi IIC e IIB, che il prossimo Aprile si recheranno, con alcuni docenti, in Spagna. Si è trattato di uno scambio culturale e di esperienze che ha arricchito la vita scolastica, quella personale di docenti e alunni e pone l’Istituto Bagolino in primo piano nell’ambito delle scuole di Alcamo e del territorio. Il contatto e il confronto con le realtà scolastiche dell’Unione Europea sono fondamentali per la crescita della scuola e rendono concreta l’appartenenza all’Europa.

*Il progetto, finanziato dal programma Erasmus plus – azione chiave 2 partenariati strategici tra scuole per la cooperazione e lo scambio di buone pratiche, coinvolge gli studenti e gli insegnanti di 4 paesi europei: Italia (scuola capofila e coordinatrice del progetto), Spagna, Lituania e Romania.

L’idea del progetto è nata dal bisogno di accrescere la consapevolezza degli studenti e della comunità di essere cittadini europei, ampliando i confini e innescando una riflessione sul fatto che ciascuno di noi è simile all’altro per certi aspetti, ma allo stesso tempo diverso perché ognuno si contraddistingue per le proprie peculiarità e caratteristiche.

Il contesto di riferimento del partenariato riflette questa varietà, infatti il coinvolgimento della Lituania nel nord-est dell’Europa, della Romania ad est, della Spagna ad ovest e dell’Italia al sud, ha offerto la possibilità di conoscere e confrontare un’ampia zona dell’Europa, cercando di coglierne il significato politico, geografico e culturale.

Il tema principale del progetto è stata l’attività di ORIENTEERING, attività che diventa il punto di partenza per permettere ai nostri studenti di crescere e diventare un membro attivo di una fervente comunità europea. Le regole sportive sono un’occasione piacevole per abituarsi al rispetto delle regole: regole nella società, regole nella vita familiare, regole a scuola e regole di convivenza civile, indispensabili per far sì che gli studenti possano diventare dei bravi sportivi, dei bravi studenti, dei buoni amici e dei buon cittadini!

Durante le attività del progetto gli studenti non solo imparano in modo divertente il rispetto delle regole ma sviluppano allo stesso tempo altre competenze, come le competenze linguistiche, aprirsi a nuove opportunità di confrontarsi con contesti interculturali, contribuendo a formare una comunità europea dalla mentalità aperta a nuove prospettive.

Tutto ciò è possibile grazie alla connotazione interdisciplinare del progetto, dal momento che le attività prevedevano il coinvolgimento di varie discipline, come: lingue straniere, educazione fisica, informatica, geografia, arte e educazione ambientale (scienze e tecnologia).

Inoltre le attività che sono state proposte erano coinvolgenti e motivanti, sono state svolte delle gare, organizzati dei laboratori, dei workshop e soprattutto transnazionali, cioè collaborando con altri studenti dei paesi partner, in tal modo, lavorando insieme, gli studenti hanno fatto esperienza direttamente, così da scoprire differenze ma anche caratteristiche comuni, senza dover però rinunciare alla propria identità culturale.

Il progetto si espleta in tre fasi:

  1. Good N.E.W.S!

  2. ORIENTEERING! I’m looking for you, I’m looking for me!

  3. I’M IN EU!

  1. La prima fase è utile per introdurre il progetto e dare la possibilità agli studenti di conoscere i paesi coinvolti nel partenariato in tutti i suoi aspetti e le sue peculiarità, conoscendone la storia, la cultura, le tradizioni, il territorio, la vita sportiva, la musica, le abitudini del tempo libero, la lingua…

I ragazzi lavorano in gruppo per preparare:

  • Un logo, che sarà poi caricato e votato sul sito dedicato al progetto

  • Una presentazione multimediale sulla propria nazione (raccoglieranno informazioni, produrranno foto e video)

Poi in gruppi transnazionali e virtuali per creare un unico prodotto interculturale ed interdisciplinare che raccolga le informazioni e gli aspetti storici, culturali, geografici, artistici di tutti i paesi del partenariato N (nord), E (East) W (West) e S (South) il nord, est, ovest e sud rappresentati rispettivamente da Lituania, Romania, Spagna e Italia, cogliendone le differenze e le caratteristiche comuni.

  1. La seconda fase è l’attività di Orienteering, che permette agli studenti di “orientarsi” nello sport ma induttivamente anche nella società e nella vita.

Prima della mobilità le scuole che accoglieranno gli studenti di un’altra nazione dovranno preparare tutto il materiale necessario per organizzare le attività di Orienteering (Foot O e Trail O), quindi mappe, scelta del luogo, percorsi, premi, certificati di partecipazione, brochure, bussole… Nel frattempo gli altri studenti che si preparano alla partenza dovranno informarsi, studiare e mettersi alla prova sulle conoscenze acquisite del paese che andranno a visitare.

Durante la permanenza all’estero, i ragazzi oltre a partecipare all’attività di Orienteering e alla premiazione dei vincitori, potranno fare foto, video, interviste, visitare luoghi di interesse, stare a contatto con la natura e l’ambiente, scrivere un diario di bordo e raccogliere materiale utile alla preparazione di un giornalino che racconterà la loro esperienza nel paese ospitante. Al rientro dunque i “N.E.W.S. journalists” si occuperanno della stesura degli articoli e del materiale da pubblicare in un “N.E.W.S. paper” digitale e cartaceo.

  1. Durante la terza fase I’m in EU! è prevista una fase di riflessione su come ciascun partecipante era ed è poi diventato in seguito alla partecipazione al progetto Erasmus plus, ovverosia a come si sentono in quanto cittadini europei.

Riflettendo sul concetto di inclusione, integrazione, tolleranza e intercultura i docenti guideranno gli studenti ad andare oltre gli stereotipi portandoli a divenire buoni cittadini europei.

Ma passando all’esperienza concreta, i docenti stranieri sono rimasti molto contenti dell’accoglienza che hanno ricevuto e sono rimasti piacevolmente colpiti dalle bellezze di Alcamo e il territorio circostante. Nello specifico i docenti della Spagna hanno notato le somiglianze con la loro terra (piante soprattutto, ma anche il cibo).

Si è instaurato un rapporto tra culture. diverse,  quindi un primo passo per una cooperazione futura tra scuole di paesi diversi.

Gli ospiti sono stati accolti anche dalle autorità locali, infatti si è svolto un incontro presso l’aula consiliare, dove a far gli onori di casa, anche al Console Onorario della Lituania, sono stati il Sindaco e altri esponenti delle autorità locali. Nell’incontro si è messo in evidenza la centralità dell’Europa.

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