Porto di Castellammare, il Sindaco incontra assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone

Il sindaco: “Abbiamo sollecitato la ripresa del primo stralcio di lavori per il porto”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. “Abbiamo sollecitato la ripresa del primo stralcio di lavori per il porto chiedendo un percorso celere e siamo certi che l’incontro con l’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone, che ringraziamo per la disponibilità manifestata, consentirà di individuare soluzioni e accelerare l’iter poiché è già stata fissata una riunione operativa per la prossima settima”. È quanto afferma il sindaco Nicola Rizzo che, con il vicesindaco Giuseppe Cruciata, ha incontrato, nella sede dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità, l’assessore Marco Falcone.

“Siamo lieti che nel corso dell’incontro, al quale era presente il vicesindaco Giuseppe Cruciata, l’assessore Marco Falcone abbia fatto presente che da parte del governo regionale ci sarà massima attenzione perché ci sia una velocizzazione dell’iter di ripresa ed il completamento dei lavori del primo lotto del porto che sono attesi da troppi anni -dice il sindaco Nicola Rizzo-. La nostra sollecitazione è stata accolta favorevolmente dall’assessore regionale Falcone che mostrando sensibilità nei confronti della nostra comunità, su nostro invito, ha immediatamente convocato un incontro operativo tra tutte le parti interessate che è già stato fissato per il prossimo 10 ottobre. Auspichiamo che possa esserci una velocizzazione dell’iter di ripresa così da avere finalmente il porto che la nostra città merita e per una serie di vicissitudini burocratiche attende da troppi anni. Informeremo costantemente la cittadinanza sulla strada che abbiamo iniziato a percorrere con l’assessorato”.

I lavori di messa in sicurezza del porto sono stati finanziati con oltre 24 milioni di euro e nel 2010 sono stati fermati per il sequestro del cantiere con l’ipotesi di reato di utilizzo di cemento impoverito. La Procura della Repubblica nel 2013 ha disposto il dissequestro e la restituzione delle aree, ma i lavori non sono mai ripresi per una serie di problemi burocratici. Per il primo stralcio di lavori si è resa poi necessaria una perizia di variante poiché dopo anni dal fermo parte di quanto già realizzato è risultato danneggiato. Per il completamento del primo stralcio rimangono da realizzare lavori per circa sette milioni di euro. I lavori del secondo stralcio, finanziati con quindici milioni e 500 mila euro, sono stati avviati il tre aprile: sono al momento in corso e la data  prevista per l’ultimazione è il 14 febbraio 2020.

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