Obbligatorietà di una dichiarazione di adesione ai principi costituzionali antifascisti. Soddisfazione dell’Associazione Nazionale Partigiani

TRAPANI. In un comunicato, l’Associazione Nazionale Partigiano d’Italia, a firma del suo presidente provinciale, “esprime grande soddisfazione per il risultato della riunione del Consiglio Comunale di Trapani con l’approvazione della mozione sull’obbligatorietà di una dichiarazione di adesione ai principi costituzionali antifascisti per chi chiede suolo pubblico; altrettanta soddisfazione per l’approvazione della mozione di censura al ministro degli interni Salvini per la sua politica nei confronti degli immigrati”.

“Due situazioni – sempre Virzì – apparentemente distanti, ma uniti dall’unico segno di un valore fondante di una Repubblica quale è l’Italia: la DEMOCRAZIA”.
Per questo l’ANPI sente “il dovere di ringraziare i consiglieri comunali che non si sono lasciati intimidire dalle minacce esterne del residuo del pensiero fascista che, purtroppo, è ancora presente anche in questo territorio. Quanto è accaduto al consiglio comunale di Erice, che per primo ha votato una identica mozione, poi a Trapani con la partecipata manifestazione sul “Mediterraneo mare di pace” e adesso del consiglio comunale del capoluogo, segnano il risveglio di coscienze che si erano assopite e dimostrano che si può e si deve riprendere il percorso di quell’Italia antifascista nel nome dei valori della Resistenza”.

“L’appello – continua il presidente provinciale dell’ANPI – è alle forze democratiche, a tutti i cittadini, ai giovani in particolare, a unirsi in questo spirito di affermazione dei principi di libertà.
Quella di ieri non è stata la sconfitta degli epigoni del fascismo, è stata  la vittoria della democrazia, dei valori dell’antifascismo”.

“Su questa strada bisogna proseguire. L’ANPI – conclude Virzì – ha già annunciato che inviterà tutti i consigli comunali a seguire l’esempio di Erice e Trapani, allo stesso tempo invita i sindaci di questi due comuni a dare seguito alla volontà del consiglio, e quindi della città, di trasformare le mozioni in atti deliberativi e applicarli.

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