FareAmbiente Alcamo invita l’Amministrazione ad agire sulla spiaggia di Alcamo Marina e fognature

Il Laboratorio di Alcamo di FareAmbiente nel suo intento di fornire eventuali suggerimenti alla pubblica Amministrazione sulle attività da intraprendere per la difesa del territorio in esame nel suo insieme, questa volta pone l’attenzione sulla “salute delle acque del mare antistante Alcamo Marina (e non solo) e la conservazione delle dune, oramai residuali”.

FareAmbiente in un comunicato tende a sollecitare l’Amministrazione a azioni celeri specialmente dal punto di vista della rete fognaria, argomento trattato in occasione dell’Earth Day 2018, e in quella occasione, si legge in una nota stampa, “l’Assessore ai lavori pubblici ha comunicato che l’Amministrazione della Città di Alcamo ha ripreso un vecchio progetto relativo alla realizzazione della rete fognaria e idrica di Alcamo Marina e la depurazione delle sue acque reflue”.

“Nell’esprimere soddisfazione – continua la nota – per la ripresa del progetto da anni esistente, questa Associazione ritiene però che non si possa attendere la definizione di tali infrastrutture, ma che occorrono provvedimenti ed azioni immediate per garantire la salubrità a quel territorio, stante che ancora oggi segnaliamo il gravissimo sversamento di reflui di fogna che avviene nella maggior parte dei quartieri di Alcamo Marina e che vanno a confluire nei canali di scolo delle acque piovane della ex strada statale 187, oggi via del mare, sottopassi che vengono normalmente utilizzati come accesso alla spiaggia dai cittadini con pericolo per la salute pubblica”.

In riferimento alla spiaggia, FareAmbiente sottolinea che “ancora oggi siamo costretti a costatare il suo totale abbandono con la quasi scomparsa delle dune a causa dello sconsiderato e non autorizzato utilizzo di tale parte di spiaggia.

Lo stato naturale di equilibrio tra la vegetazione e la sabbia in questo modo è stato modificato e stravolto per l’uso a parcheggio o come via di transito veicolare per raggiungere le abitazioni stagionali prospicienti la spiaggia.

In alcune aree la vegetazione viene tagliata a bruciata e, ultimamente si assiste addirittura a dei veri e propri “movimenti di terra” effettuati con mezzi meccanici finalizzati ad eliminare completamente qualunque forma di vegetazione e a formare delle stradelle di accesso private al mare.

Ribadiamo che la vegetazione ha una importanza fondamentale per la formazione e la conservazione delle dune costiere, i sistemi dunali sono stabilizzati soprattutto grazie agli apparati radicali che creano un impedimento all’avanzamento della sabbia e limitano l’erosione marina e quindi l’arretramento delle spiagge”.

A dimostrazione di quanto detto e all’uso improprio della spiaggia l’Associaziane ha allegato alla nota le foto di “tratti del litorale facilmente individuabili da chiunque conosca il territorio”.

Inoltre sempre nella nota FareAmbiente “ricorda che esistono delle precise norme che regolano lo smaltimento dei reflui in assenza di rete fognaria, regole che gli Uffici tecnici ben conoscono e che questa Associazione chiede che vengano fatte rispettare da codesta Amministrazione Comunale”.

La nota si conclude con l’invito a Sindaco e Assessore “a fare in modo che si intervenga tempestivamente affinché sulla spiaggia non si ripeta quanto sopra lamentato e più volte denunciato da questa Associazione anche con servizi giornalistici e televisivi”.

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