Il PD di Alcamo contro gli attacchi al Presidente Mattarella

ALCAMO. Esprime la propria contrarietà il PD alcamese nei confronti degli ultimi risvolti politici in merito alla formazione del Governo e degli attacchi populistici demogocici e senza alcun senso di responsabilità nei confronti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Attraverso una nota stampa della segreteria comunale, guidata da Giulia Calvaruso, il Pd cittadino comunica il proprio pensiero in merito agli ultimi avvenimenti:

Il Circolo del Partito Democratico – si legge nella nota stampa – di Alcamo non può che esprimere tutta la propria indignazione per i violenti attacchi diretti al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sia da esponenti politici che da singoli cittadini.
Quanto sta accadendo in queste ore, a seguito della decisione del Presidente della Repubblica di non ratificare il solo nome di Savona nella squadra di Governo proposta da 5 Stelle e Lega, è una delle pagine più buie della Repubblica Italiana.
Questi attacchi si rivelano per quello che sono: espressione di beceri opportunismi politici, che vogliono solo agitare le piazze, manifestazione di un’arroganza mediatica e politica lontana da qualsiasi politica responsabile volta al bene del Paese. Abbandonare i lavori per la costituzione del Governo per il disaccordo su un singolo nome della compagine di Governo è, oltre un atto estremamente puerile, un gesto di enorme irresponsabilità nei confronti di tutti noi italiani che vediamo così prolungarsi questo periodo di profonda instabilità nella quale ci troviamo da quasi tre mesi.
Da questi atteggiamenti leggiamo solo una pesante strumentalizzazione di un fatto di normale dialettica politica, che ovviamente porta ad una totale assenza di rispetto nei confronti del garante della Costituzione Italiana. Addirittura si sta chiedendo la messa in stato di accusa del Presidente della Repubblica! Quando fino al giorno prima il capo politico del M5S dichiarava che la scelta dei ministri spettava naturalmente al Presidente.
Mattarella ha semplicemente esercitato scrupolosamente le scelte che, secondo le sue prerogative, la Costituzione gli affida, in particolare l’art. 92, che recita: “il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri e, su proposta di questo, i Ministri”. Richiamando l’art. 1: “la sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”. Del resto le proposte avanzate dal premier incaricato erano state tutte accettate dal Presidente della Repubblica, che aveva anzi incoraggiato le forze politiche che avevano dichiarato di volere formare una coalizione di Governo.
Se questi sono i fatti, e lo sono, dove stanno quindi il millantato vilipendio e il diktat tanto urlato da diversi esponenti politici?
La verità è che si sta soffiando sul fuoco senza pensare a cosa potrebbe condurre tutto questo, con il rischio gravissimo di rompere l’unità e la stabilità economica e sociale dell’Italia.
Il Presidente rappresenta l’unità del popolo italiano e l’applicazione stessa della Costituzione che ci siamo dati. Restiamo quindi sorpresi e amareggiati dalla virulenza irresponsabile di questi attacchi e diamo pieno sostegno al nostro Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

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Marcello Contento
Marcello Contento nasce a Palermo nel 1982, vive la sua vita tra la Sicilia e la Toscana. Giornalista, insegnante di economia aziendale e lettore incallito di Tex e Alan Ford.