Nicola Rizzo: “Il progetto per la città deve essere trasversale”

“La mia elezione è la nostra elezione” esordisce così il candidato Sindaco di Castellammare del Golfo Nicola Rizzo, espressione del movimento “Oltre”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Ieri sera, presso l’aula consiliare di Corso Bernardo Mattarella, si è presentato alla città di Castellammare del Golfo, il candidato a Sindaco del Movimento Oltre, Nicola Rizzo. L’intervento di Rizzo si è caratterizzato per le parole “insieme” e “regole”.

Il candidato di “Oltre” ha individuato l’aspetto vincente in politica nell’umiltà, “perché – ha affermato – senza l’umiltà oggi non si riesce a vincere la diffidenza della gente nei confronti della politica” e ha continuato che si tratta di una sfida quella della corsa all’amministrazione della Città di Catellammare del Golfo, che però potrà portare al risultato positivo se si è uniti. Quindi una “lotta” nella quale, sottolinea Rizzo, si deve avere il coraggio di mettere da parte le appartenenze, l’importante è fare squadra. E in riferimento alla trasversalità, Rizzo ha voluto ricordare che viene appoggiato da Diventerà Bellissima, Forza Italia, ma anche da personalità di centro sinistra, del PD in particolare, perché il suo “è un progetto per la città, che deve essere trasversale” legato ad una “politica delle carte in regola”, citando Piersanti Mattarella.

Una politica che vede un progetto, quello di Rizzo, che lui ha definito ambizioso e per realizzarlo è necessaria un’amministrazione capace, che ha bisogno di una squadra capace, ma anche e soprattutto di uomini e donne della macchina comunale, cioé le risorse umane che lavorano all’interno del comune. Su questo versante Rizzo evidenzia che i problemi nascono da carenza di personale e da una burocrazia che è eccessivamente complicata, quindi la ricetta di Rizzo sembra avere al centro il motivare e formare il personale del Comune.

Poi il candidato di “Oltre” parla anche dei privati e ribadisce che ci sono fior di imprenditori a Castellammare, che naturalmente devono lavorare nel rispetto di regole precise, e che “non può lavorare uno solo perché mi fa simpatia, invece l’altro non deve lavorare perché mi fa antipatia, non ci sono podestà a Castellammare”. Il privato che Rizzo giudica il vero artefice del successo turistico, cioè “grazie alla follia, in senso positivo, di alcuni imprenditori, che hanno sfidato totalmente il mondo” e lo stesso Rizzo ha voluto rimarcare che “Si può anche morire di turismo, perché sbagliando la politica turistica, questo paese, nell’arco di pochissimo tempo, così come ha avuto il boom turistico potrebbe avere un altro tipo di boom, non certo positivo”. Il fulcro per Rizzo è dare servizi al turismo, “non dobbiamo pensare che il turismo si deve concentrare nel centro storico, ma dobbiamo pensare che ci sono troppe zone abbandonate. Mi riferisco in primis per esempio alla spiaggia Plaja, era il gioiello del turismo, invece oggi ha una serie di problemi, come ha problemi Balata di Baida, una frazione di Castellammare ma che fa parte integrante del nostro paese  e merita cura”.

Un aspetto che Rizzo ha rimarcato è la questione depuratore, che sembra essere al cento dei pensieri di tutti i candidati a Sindaco. Secondo il candidato di “Oltre” si ha la necessità di un sistema di depurazione delle acque efficiente, ma Castellammare non ce l’ha, quindi è necessario “lavorare perché il sistema di depurazione delle acque lo sia” e sull’argomento conclude: “Castellammare non può più aspettare il depuratore, lo dobbiamo avere in tempi brevi”.

Ma al centro del progetto di Rizzo non solo questo, infatti il candidato parla di equità sociale, in particolar modo in riferimento agli anziani che sembrano essere stati messi nel dimenticatoio “e non è giusto e non è corretto, dobbiamo assolutamente dare servizi anche a questa categoria”  e contemporaneamente aiutare chi vive situazioni non agevoli, “molte persone a Castellammare, molte famiglie, che sono monoreddito, hanno la difficoltà, non hanno una casa e quindi pagano un affitto che non si possono permettere” quindi “bisognerebbe ricorrere, per esempio, al sistema dell’housing sociale”.

Rizzo inoltre ha parlato anche di chi lo osteggia e in particola a chi lo critica dicendo che ha un difetto grande, cioè l’essere troppo preciso, ha risposto che “se essere troppo preciso, se essere onesto, se essere l’espressione della legalità, anche nel campo lavorativo, è un difetto, allora io sono orgoglioso di essere difettoso” e “se i cittadini castellammaresi vorranno premiare me, premieranno la legalità, se vogliono premiare altro vuol dire che non vogliono andare oltre, ma sono sicuro che a Castellammare si vorrà andare oltre”.

Ma ritornando ai temi, tanti sarebbero quelli da trattare ribadisce Rizzo, come per esempio una rivisitazione del PRG, una cosa importante da fare perché quello vigente fino a poco tempo fa era un piano basato essenzialmente sulla locazione di tipo residenziale. In particolare un quartiere da valorizzare moltissimo, secondo Rizzo, è quello della Chiusa, perché il problema del turista non deve essere solo “dove andare a mangiare”, ma un paese deve avere anche dei negozi, così per Rizzo la Chiusa dovrebbe diventare un centro di negozietti, dove il turista si può fare la passeggiata e può anche passare il tempo acquistando.

Infine un’altra cosa assolutamente importante, per il candidato di “Oltre”, è finire i lavori del Porto, perché sì sono partiti i lavori, ma l’importante è che il porto possa essere ultimato, però, sottolinea rizzo, “non basta il porto, che ha una caratteristica, cioé è un porto per diportisti 5 metri 7 metri, dobbiamo riuscire nell’arco di qualche anno, facendo anche delle partnership per esempio con le grandi compagnie di navi da crociera per dotare il nostro porto di un braccio, che possa consentire alle navi di crociera di poter attraccare”.

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Eros Bonomo
Eros “Libero” Bonomo, Giornalista siciliano, vive ad Alcamo, il cui lavoro è incentrato su Passione, Rispetto e Indipendenza, così da informare al meglio i cittadini. Grande “divoratore” di Dylan Dog, musica e libri, in particolare di storia politica. Motto: “Non sarai mai solo con la schizofrenia”.