“Cosa devo dissociarmi…”, “Saro” Allegra che non voleva disturbare “u siccu”

Uno dei cognati di Matteo Messina Denaro intervistato dalle Iene

CASTELVETRANO. “Don Ciccio Messina Denaro? Matteo Messina Denaro? Persone perbene, serie e oneste. Ma quale mafiosi”. Ha parlare è Rosario detto “Saro” Allegra, uno dei cognati di Matteo Messina Denaro arrestato durante l’operazione “Anno Zero” insieme ad altri 21 soggetti. Il cognato, prima dell’operazione Antimafia che lo portato in carcere perché ritenuto uno dei “perni” principali della rete dei pizzini del boss latitante, è stato intervistato dalla trasmissione di Italia 1 Le Iene. La Iena Ismaele La Vardera era andato a Castelvetrano qualche mese prima dell’operazione “Anno Zero” per cercare di capire chi fosse a scrivere il necrologio che ogni anno compare sul Giornale di Sicilia in ricordo di “don Ciccio”. Il servizio è andato in onda ieri sera. “Saro” Allegra, con decisione e stupore per le domande del giornalista, ha negato ogni suo legame con il cognato latitante: “non lo vedo da 20 anni”.

Ma secondo gli inquirenti che indagano sarebbe proprio lui uno dei soggetti più vicini a Matteo “u siccu” Messina Denaro, latitante dal 1993.

Durante una delle tante conversazioni intercettate dagli investigatori proprio Allegra spiega di non voler “disturbare” il cognato per futili motivi: “E allora a u siccu io non lo disturbo per un rincoglionito, va….”. La frase in questione secondo gli inquirenti assume un “formidabile contenuto indiziario”. Allegra infatti rivela ad un uomo d’onore campobellese la propria possibilità di interloquire direttamente con il cognato latitante. Tradotto: Allegra è in possesso di importanti canali di comunicazione con Matteo Messina Denaro, ovvero i pizzini che “u siccu” continua ad usare come mezzo di comunicazione. Ed è proprio questa rete di pizzini che gli uomini della DIA, Carabinieri e Polizia hanno smantellato ancora una volta. Pizzini che nelle intercettazioni vengono letti e di cui si “sente il rumore cartaceo”.

Secondo chi indaga sulla famiglia Messina Denaro Rosario Allegra è risultato essere anche “l’erede di Francesco “Ciccio” Guttadauro nella gestione del settore economico giochi e scommesse per conto di Cosa nostra e di interesse della famiglia mafiosa di Castelvetrano”. Tra gli indagati infatti troviamo anche l’imprenditore del settore delle scommesse sportive online Carlo Cattaneo, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa. E proprio in questo settore Allegra avrebbe avuto un ruolo attivo. Lo stesso Allegra nel servizio andato in onda ieri dice di essere il cognato di Matteo Messina Denaro ma di “non interessarsi di queste cose”.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.