Castellammare, torna la pratica del “boccone avvelenato”: “Morti diversi cani”

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Ancora casi di avvelenamento di cani per le strade di Castellammare del Golfo. In questi giorno sono tantissimi i casi segnalati al nostro giornale. Ancora una volta è stato usato un potente veleno contro le lumache, un lumachicida facilmente riconoscibile per il suo colore blu. A lavoro da giorni i volontari dell’ENPA e di altre associazioni animaliste locali per cercare di “bonificare” le zone interessate dalle polpette avvelenate. “Siamo a lavoro da giorni per individuare le polpette avvelenate in giro per la città, tra i cassonetti, vicino i terreni, ovunque – spiega Stefano Ficalora ad Alqamah.it – Stiamo assistendo ad una mattanza: abbiamo visto morire circa 5 cani, e tanti fortunatamente sono stati salvati.” A morire oltre ai randagi anche tanti cani padronali. Si tratta dell’ennesima strage di cani che si consuma nel territorio siciliano.

Il veleno si presenta ancora una volta dentro delle polpette di carne lasciare in giro per la città, la cosiddetta pratica del “boccone avvelenato”: “Le zone in cui sono state trovate polpette avvelenate sono: via Margherita (vicino scuola Crispi), via Francesco Crispi, Contrada Bocca della Carruba, Contrada Cuti, via Molinello e via San Paolo della Croce” – conclude.

I volontari ci informano che stanno procedendo con le denunce agli organi di competenza.

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