L’Istituto “Pitrè-Manzoni” protagonista del progetto internazionale “EduChange”: “Esperienza multiculturale non solo per i ragazzi”

Per oltre due mesi gli studenti e le famiglie hanno ospitato i giovani studenti universitari Nini e Juan in occasione del progetto EduChange

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è concluso giovedì scorso il progetto internazionale “Global citizen EduChange” promosso dall’Associazione “AIESEC”, piattaforma gestita da studenti universitari di 113 Paesi che collabora con l’ONU. Un progetto che in questi mesi si sta svolgendo contemporaneamente in tutti gli altri Paesi coinvolti. Anche Castellammare del Golfo è stata protagonista grazie al prezioso lavoro dell’Istituto “Pitrè-Manzoni” di Castellammare e Buseto Palizzolo.

Il progetto ha come obiettivo l’integrazione culturale tra studenti. Infatti offre ai giovani l’opportunità di partecipare a stage internazionali, vivendo e studiando insieme ai colleghi locali. In particolare sono stati 2 gli studenti stranieri che hanno raggiunto Castellammare, si tratta della studentessa Nino Balanchivadze (per tutti Nini) proveniente da Tiblisi (Georgia) che studia per diventare giornalista, e Julio Cesar Ramirez Vargas, studente messicano di architettura proveniente da Città del Messico. Gli studenti sono stati ospitati, a turno, per 6 settimane, da alcune famiglie castellammaresi e busetane. Da gennaio all’Istituto “Pitrè-Manzoni” di Castellammare hanno studiato insieme agli alunni della scuola in inglese, affrontando principalmente tematiche di attualità come il bullismo, il rispetto dell’ambiente, l’integrazione, il clima, ecc.

Giovedì scorso, nella giornata conclusiva, sono stati consegnati gli attestati di partecipazione. I ragazzi del “Pitrè-Manzoni” hanno gli inni delle nazioni coinvolte: Italia, Giorgia, Messico e l’inno alla gioia, inno ufficiale dell’Unione Europea.

“Per noi è stato un progetto molto importante e ambizioso che ha coinvolto l’intero Istituto. Un’esperienza che ha formato noi, i ragazzi e le loro famiglie. – racconta ad Alqamah.it la docente di inglese Nuccia Mazzara – Non è stato un semplice scambio culturale, ma di più. Non un progetto di inglese ma un progetto IN inglese. La Preside Grazia Sabella è stata il motore, tutto cioè è stato possibile grazia lei. La mission del progetto EduChange – ha sottolineato – è quella di creare dei giovani maggiormente consapevoli attraverso metodi di apprendimento innovativi. Il confronto e lo scambio con i due studenti è un’opportunità di esperienza multiculturale che favorisce l’apertura culturale dei nostri studenti”.

Gli studenti stranieri sono arrivati il 12 gennaio e andranno via il prossimo 3 marzo, in tutti questi giorni sono stati ospitati da 8 famiglie di Castellammare del Golfo e Buseto Palizzolo e hanno avuto la possibilità di visitare il territorio e si degustare le nostre specialità gastronomiche.

Nini e Julio, molto emozionati, hanno ringraziato tutti, le famiglie per l’ospitalità, le insegnanti, gli alunni della scuola per averli fatti sentire come a casa. Juan è al primo anno di Architettura all’Università a Città del Messico, Nini invece al secondo anno di Giornalismo. “Abbiamo unito le diverse culture e abbiamo cercato di coinvolgere tutti, dalle famiglie ai docenti. Sono davvero felice e orgogliosa di questo progetto. La nostra scuola, – ha sottolineato ad Alqamah.it la dirigente Grazia Maria Sabella – il nostro territorio, si è trovato al centro di un macro progetto di respiro internazionale. È un segnale di sviluppo per tutta la città, non solo per la nostra scuola. Ringrazio tutte le famiglie che hanno ospitati i due studenti e si sono messe in discussione. Anche per loro è stata una straordinaria esperienza di conoscenza, tolleranza e rispetto”.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.