Una casa per la Missione di Biagio Conte a Castellammare del Golfo

CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Sarà presentato sabato 17 febbraio presso l’aula consiliare di Palazzo Crociferi di corso Bernardo Mattarella a Castellammare del Golfo il progetto per “una casa della missione Speranza e Carità” di Biagio Conte.

La casa della missione “Speranza e carità” di Biagio Conte: sorgerà in contrada Ciauli – Guidaloca e sarà composta da alloggi  per i bisognosi, servizi, una mensa  ed uno spazio di preghiera. Il Comune ha curato la progettazione della struttura ma la realizzazione dell’opera sarà frutto della solidarietà del territorio.

Frate Biagio, prete di strada, da sempre vicino agli ultimi e recentemente protagonista di una protesta importante protesta in favore dei senzatetto palermitani. Frate Biagio ha dormito per giorni sotto i portici della Posta di via Roma a Palermo. Da anni è al fianco degli ultimi, la sua missione è una luce per molti riamasti indietro.

“Il Comune si è messo a disposizione di fratello Biagio Conte per la progettazione in contrada Ciauli – Guidaloca di un edificio da realizzare sul terreno di  circa 40mila metri quadri a lui donato dalla famiglia Soresi di Castellammare da oltre un decennio – spiega il sindaco Nicolò Coppola -. Fratel Biagio riesce ad offrire sostegno, grazie alla collaborazione di cittadini ed associazioni solidali, a persone e famiglie bisognose ospitate in condizioni però precarie poiché non c’è una vera e propria struttura. Il progetto redatto dall’ufficio tecnico mira proprio a far partire quello spirito di solidarietà che caratterizza la nostra comunità e che è tanto caro a questa amministrazione comunale. Occorre adesso una sorta di “finanziamento” dal basso: è necessario – invita il sindaco Nicolò Coppola-, che  ognuno si spenda in base alle proprie possibilità donando materiali, suppellettili, lavoro e tutto quel che si può. Ognuno di noi può fare qualcosa per realizzare la casa dell’accoglienza della missione Speranza e Carità di Biagio Conte che si adopera per i bisognosi. Noi non possiamo che accogliere il suo esempio – conclude il sindaco Nicolò Coppola- cercando di aiutare gli altri. Invitiamo tutti a collaborare per la realizzazione della struttura”.

Il progetto della casa sarà presentato alla presenza del Sindaco Nicolò Coppola, il Vescovo di Trapani Mons. Pietro Maria Fragnelli, don Pino Vitrano responsabile della Missione, l’Ing. Simone Cusumano a Capo dell’Ufficio Tecnico comunale, l’ architetto Marcello Monacò e il Soprintenden BB. CC. AA. Di Trapani l’architetto Enrico Caruso. Sarà predente il fratello Biagio Conte.

La casa sarà realizzata in Contrada Ciauli a pochi passi dalla baia di Guidaloca, la prima pietra, come ha spiegato l’Ing, Cusumano, sarà posata probabilmente già a marzo: “il prossimo obiettivo è l’inizio dei lavori con la collocazione della prima pietra che contiamo di posare entro la fine del mese di marzo  in quanto  è prossimo il rilascio del permesso di costruire. Per la realizzazione del progetto (rilievi, calcoli esecutivi, relazione geologica e sicurezza) che sarà realizzato su due elevazioni fuori terra su un terreno in sensibile pendenza, si sono offerti professionisti del territorio ai quali va la mia gratitudine. La casa dell’accoglienza – spiega l’ingegnere Cusumano – avrà una cubatura di complessivi mille metri cubi e una superficie di circa 300 metri quadri. Sarà una struttura dotata di camere, servizi, sala mensa e un ampio spazio dedicato alla preghiera, sia all’interno che all’esterno dell’edificio con un pergolato sul lato est prospiciente la baia di Guidaloca, così come dal progetto redatto dall’architetto Monacò e concordato con il responsabile della stessa missione, Don Pino Vitrano. Spazi essenziali e funzionali per servire allo scopo dell’accoglienza”.

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