Le parole di Pellos

Il neo prefetto di Trapani  ha incontrato la stampa delineando i temi già scritti sulla sua agenda

Si è insediato nei giorni scorsi e stamane ha incontrato la stampa il nuovo prefetto di Trapani, Darco Pellos. Succede a Giuseppe Priolo, posto in pensione lo scorso mese di agosto. “Il mio mandato sarà nel segno della continuità di chi mi ha preceduto in questi anni”, ha detto il nuovo rappresentate del governo incontrando la stampa locale.  “Questa è una realtà meravigliosa – ha detto subito – da qui è iniziata l’Unità nazionale, si deve ritornare ad essere orgogliosi del proprio territorio, un territorio dove sono confortanti i dati sul turismo, preziosa risorsa e sul quale bisogna continuare a concentrarsi e puntare, pensando allo sviluppo e a nuove prospettive di lavoro. Questa è una popolazione con una grande capacità di reagire anche nelle situazioni di criticità. È un territorio che ho avuto modo di conoscere e che porto nel cuore”.  Ha quindi posto l’attenzione sui punti più importanti sul quale si impegnerà. Primo fra tutti il dialogo con tutto il territorio. “La Prefettura come luogo di incontro di persone, di esigenze, di progettualità, dove si possano analizzare i problemi e cercare le soluzioni”. Occhio poi alla criminalità e alle infiltrazioni mafiose “al quale – ha sottolineato –  faremo fronte”. Altro punto l’accoglienza e qui si è soffermato sottolineando “la grande capacità dimostrata da questa provincia”, la sicurezza del territorio. “Continueremo l’idea dei Comitati itineranti”. Nelle parole del prefetto Pellos anche i riferimenti sulla risorsa scolastica di questa provincia. In tal senso ha sottolineato: “ “più di una volta spostandomi per lavoro in varie città della penisola mi sono imbattuto in persone con incarichi di prestigio formati dalla scuola trapanese, un patrimonio quindi da non disperdere”.  Grande attenzione all’ambiente ormai devastato in provincia dopo i recenti incendi e infine attenzione massima sulla vicenda dei rifiuti. Pellos conosce già il territorio trapanese per essere stato commissario dall’aprile 2013 al febbraio 2014 presso l’ex Provincia regionale. Il presidente della Regione Crocetta lo nominò all’indomani del provvedimento di scioglimento delle amministrazioni provinciali

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteSurdi firma l’ordinanza per il campo immigrati ad Alcamo
Articolo successivoAlcamo Bene Comune su passato, presente e futuro della Città