Multe a Castellammare in aumento. Consegnato un casco ad un ragazzo per il progetto “educazione stradale”.

Castellammare del Golfo – 874 multe per varie infrazioni la maggior parte al codice della strada, nel solo mese di maggio: nello stesso mese, ma lo scorso anno, erano state 187. Sanzioni quintuplicate in questo mese rispetto al 2016 e particolare attenzione ai controlli sul corretto conferimento dei rifiuti.

«In pochi giorni abbiamo già individuato oltre venti persone, dopo aver avviato un’azione capillare per contrastare il continuo abbandono di rifiuti con controlli mirati da parte della polizia municipale -affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore alla Polizia Municipale Maurizio Paradiso-. I nostri agenti, guidati dal comandante Castrense Ganci, hanno controllato le zone maggiormente soggette all’abbandono di rifiuti verificando il contenuto dei sacchi di immondizia. In diversi casi si è riusciti a risalire, da oggetti e documentazione, agli autori. Le sanzioni, troppe per i controlli effettuati in pochi giorni, denotano lo scarso senso civico di tanti e ci auguriamo che possano essere un deterrente all’abbandono indiscriminato di rifiuti perché i nostri continui appelli sono recepiti solo da alcuni cittadini. Continuiamo a chiedere collaborazione e rispetto per gli orari e le giornate di conferimento dei rifiuti differenziati. Invitiamo tutti i cittadini a segnalare eventuali casi di anomalie».

Da questa settimana saranno intensificati i controlli non solo per quel che riguarda il corretto conferimento dei rifiuti ma anche sui limiti di velocità con autovelox e l’uso del casco da parte dei giovani che utilizzano mezzi a due ruote per spostarsi.

«Con il comandante della polizia municipale Castrense Ganci, promotore dell’iniziativa,  abbiamo già consegnato il primo casco ad un giovane portando avanti la simbolica iniziativa di donarne qualcuno a chi non lo indossa e afferma di non possederlo o non lo ha omologato -proseguono il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Maurizio Paradiso-, facendo comprendere che si tratta di un dispositivo di sicurezza essenziale, che salva la vita. Il fine non è repressivo ma educativo a conclusione del progetto di educazione stradale in tutte le scuole della città, che vuol far comprendere l’importanza del rispetto delle regole così da prevenire comportamenti sbagliati come l’eccesso di velocità e quindi gli incidenti soprattutto a stagione estiva ormai avviata. Il ragazzo fermato ad esempio, era in possesso di due caschi, ma nessuno dei due lo avrebbe protetto perché non omologati. Quindi inutili. Il comandante Ganci ha informato inoltre sui pericoli della guida dopo l’abuso di alcool e droghe facendo capire che le regole stradali non si infrangono solo per un divieto ma perché hanno conseguenze gravissime. Speriamo che all’aumento dei controlli corrisponda una diminuzione di infrazioni e soprattutto di incidenti».

Nella foto in allegato: l’assessore Maurizio Paradiso e il comandante Castrense Ganci con il giovane al quale è stato consegnato il primo casco al comando di polizia municipale.

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