Segesta Expò appena aperto, ecco i primi gruppi di turisti

Segesta Expò – la Mostra Fotografica permanente, che racconterà il territorio Segestano – ha aperto i battenti con un battesimo davvero speciale: l’arrivo del primo gruppo di turisti.

La Mostra, che ha il Patrocinio del Parco Archeologico di Segesta e del Comune di Calatafimi Segesta, infatti ha già passato il primo esame, quello più importante che arriva dai primi turisti che ieri appena dopo l’inaugurazione hanno potuto visitarla.

Tanta la curiosità di conoscere luoghi e storia, quella mostrata dai primi turisti arrivati e il tutto condito dagli immancabili selfie davanti alle gigantografie e alle scenografie tutte siciliane, realizzate all’interno dei mille metri quadri di esposizione. A predominare i colori di questa parte di territorio, le sue storie, i volti di chi ne fa parte da sempre, i manufatti, i luoghi ancora immutati, la buona tavola.

Segesta Expò è questo e tanto altro.

La Mostra è stata benedetta da Padre Giovanni Mucaria, sacerdote di Calatafimi Segesta, che ha ricordato ai presenti il significato importante che riveste “per tutto il territorio e per la gente che vi abita. Imprenditoria al servizio di un territorio che ancora rimane fuori da tutto ciò che può portare vera economia”.

Il saluto è stato portato dal sindaco di Calatafimi Segesta, il dott. Vito Sciortino: “Il senso di questa mostra – ha sottolineato il sindaco – non è solo quello legittimo di condividere un percorso che questa nuova gestione imprenditoriale sta avviando; cioè quella di trarre utili e profitti e creare occupazione dalla messa a regime della struttura, ma è quello e – qui entriamo noi come Istituzione – di rendere questo, come luogo di partenza per far conoscere a chi arriva al Parco Archeologico, il nostro territorio.

Un territorio unico sotto il profilo, paesaggistico, storico, culturale, antropologico ed enogastronomico. Io sono convinto che se tutti gli attori -Privati, Istituzioni e la stessa Direzione del Parco Archeologico – remano insieme, fanno sistema, credo che il risultato si possa raggiungere”.

Dello stesso avviso il direttore del Parco Archeologico di Segesta, la dottoressa Agata Villa, che ha mostrata grande sensibilità ed apertura nei confronti dell’iniziativa, perché ha sottolineato nel corso del suo intervento: “…permette la conoscenza e l’approfondimento di un territorio poco conosciuto ma ricchissimo di storia e cultura”.

Sono felice di essere qua stamane – ha detto la dottoressa Agata Villa – per me è un privilegio presentare una iniziativa così positiva e che costituisce una bella opportunità per fare convergere l’attenzione di quanti arrivano al Parco Archeologico di Segesta, anche sul territorio che lo circonda. Un territorio tutto da scoprire, dove la natura è ancora immutata. Un territorio da approfondire e da conoscere così come le sue tante tradizioni sacro-folkloristiche ma anche enogastronomiche”.

E tra le tante novità che riguardano il Parco Archeologico la dottoressa Agata Villa, ha poi ricordato, l’intenzione di creare proprio all’interno del Parco, il tanto sospirato Museo di Segesta, che possa accogliere i reperti che negli anni, ricercatori e studiosi hanno rinvenuto nel corso degli scavi, in questo che è senza dubbio il più spettacolare e unico Parco Archeologico del Mediterraneo.

Fonte Comunicato

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