Psichiatra trapanese ricerca connessioni tra infarto e depressione

TRAPANI. Nicolò Renda, psichiatra trapanese, sta svolgendo delle ricerche che correlino le malattie cardiovascolari con quelle depressive e ansiose. Studi che coinvolgono anche Maurizio Abrignani, cardiologo dell’azienda ospedaliera S. Antonio Abate di Trapani, Sergio Fasulo e Giuseppina Novo, in servizio, rispettivamente, nei reparti di cardiologia dell’Ospedale Ingrassia e del Policlinico di Palermo.
“Le nostre ricerche sono improntate sul rapporto mente- cuore- spiega il dottor Nicolò Renda-, stiamo studiando la correlazione tra stress, ansia, disturbi depressivi e malattie cardiovascolari”.

Sono già 70 le persone analizzate con la scala di valutazione HADS(Hospital Anxietyand Depression Scale) per valutare i livelli di ansia e depressione nei pazienti ospedalizzati.

Sono stati analizzati anche i tracciati elettrocardiografici e il dottor Renda individua delle correlazioni importanti e significative che commenta come segue:“Abbiamo riscontrato una correlazione significativa tra la depressione, la dispersione del tratto del QT e l’infarto del miocardio; non c’è invece la stessa correlazione tra l’ansia, la dispersione del tratto del QT e l’infarto del miocardio”.

Altre ricerche sono state svolte su pazienti con sindrome di Takot-Subo e anche in questo caso si è compreso che alcune modifiche fisiche sembrano correlarsi con altri fattori per l’eziopatogenesi della malattia, in particolare l’aumento delle risposte ansiose o le caratteristiche depressive sono quelle che influiscono maggiormente. Una strada ancora in divenire che merita altri approfondimenti e ricerche da parte dell’equipe.

 

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Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.