Al via oggi l’Erasmus+ all’I.T.E.T. “G. Caruso” di Alcamo

Mobility manager ALCAMO – L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “Girolamo Caruso” di Alcamo avvierà oggi l’importante progetto di Erasmus+, in qualità di unica scuola del Sud Italia (12 a livello nazionale) che ha visto finanziato il proprio progetto, con un punteggio di 97/100, per un importo pari ad euro 197.500,00.

Oggi e domani si svilupperanno due giornate ricche di attività e di appuntamenti, che si svolgeranno presso l’istituto tecnico alcamese. In particolare nella giornata di domani, venerdì 13 Gennaio, si terrà un seminario, presso l’Aula Magna dell’istituto tecnico, in cui i ragazzi partecipanti al progetto incontreranno gli stakeholders locali, interlocutori principali per innescare dei reali cambiamenti in termini di mobilità.

Infatti, il progetto da realizzare è denominato SCHOOL MOBILITY MANAGER e coinvolge in modo sinergico diversi partner europei.

L’obiettivo principe del progetto è quello di individuare e condividere le buone prassi per una mobilità sostenibile attuata in tutti i territori coinvolti (Italia, Francia, Slovenia, Austria) al fine di informare, formare ed educare gli allievi ad un corretto utilizzo dei mezzi di trasporto con la finalità di ridurre sia l’inquinamento sia la presenza di automobili, utilizzate prevalentemente per lo spostamento casa-scuola o casa-lavoro.

Tale ridimensionamento deve essere valutato non solo a livello cittadino ma anche per gli spostamenti tra comuni limitrofi, cercando di limitare l’uso di mezzi privati coinvolgendo attivamente e ponendo in sinergia tra loro gli enti pubblici (comuni) e privati (imprese autotrasporti) coinvolti nella problematica.

La partenrship del progetto è stata definita sulla base delle esperienze e delle competenze che i partners possono apportare al progetto ed al raggiungimento degli obiettivi progettuali in termini di outcomes e outputs e alle tematiche affrontate durante il percorso formativo.

Il progetto prevede quindi la partecipazione e la collaborazione di tutti i partners sia nelle diverse attività propedeutiche e sia nella fase di realizzazione dei vari outputs previsti, con gradi di responsabilità distinti sulla base della massimizzazione dell’esperienza e competenza di ciascuno.

I partner coinvolti nel progetto sono:

l’ITET Girolamo Caruso (IT) – Istituto scolastico Capofila della Partnership con profonda esperienza nella gestione di progetti integrati a valere di fondi comunitari e nazionali.

MCG. SOC. COOP. (IT) – Partner: ente di formazione con ventennale esperienza nella progettazione ed implementazione di progetti integrati a valere di programmi comunitari.

ORSA – (IT) – Partner: Scuola alta formazione ambientale al servizio delle istituzioni e degli operatori del territorio siciliano e apprezzato punto di riferimento nel campo della formazione nel settore ambientale.

BEST – (AT) – Partner: Organizzazione austriaca con sede a Vienna e operante a livello regionale dal 1990 nella progettazione ed implementazione di programmi formazione continua e permanente e programmi formativi innovativi e di sviluppo di carriera nei confronti di giovani ed adulti.

EURÊKA 21 – (FR) – Partner: Organizzazione attiva francese nel supporto e consulenza agli enti locali per l’implementazione di politiche di sviluppo sostenibile e gestrice di un blog di buone pratiche europee relative allo sviluppo sostenibile e alla cooperazione tra autorità pubbliche ed altri stakeholders.

LJUDSKA UNIVERZA VELENJE – LUV (SI) Organismo Pubblico sloveno che da quasi 60 anni progetta e fornisce programmi educativi a giovani ed adulti, radicata nel territorio e con consolidata rete partenariale con Istituzioni scolastiche del territorio.

CONDIVIDI
Commenti Facebook
Articolo precedenteIl Classico di Marsala presenta la “Sicilia Fatale” di Amelia Crisantino
Articolo successivoIl “bluff” del teatro
Eva Calvaruso
Eva Calvaruso, classe 1984, vive ad Alcamo, spirito da ventenne e laurea in Economia. Animo hippie e fan sfegatata di Guccini. Curiosità, passione e una continua ricerca della verità l’hanno spinta a diventare una giornalista.