Intervento di Salvatore Calleri, presidente della fondazione Caponnetto
La mafia rappresenta il male assoluto. Non va mai dimenticato… Come spesso accade.
Parlare di mafia in questo periodo e di come la si combatte rende in automatico scomodi, ma tant’è qualcuno lo deve fare. Proverò come di consueto ad essere analitico compilando una sorta di lista delle cose utili per combattere la mafia.
1) Bisogna dare maggiore fiducia a coloro che testimoniano contro la mafia. Il rapporto con loro nonostante le migliori intenzioni si traforma spesso in un qualcosa di burocratico, specie per quanto riguarda la sicurezza personale. Non è tollerabile che debbano faticare facendo continue richieste per essere protetti oppure che subiscano attentati dopo la revoca della scorta come avvenuto in Calabria recentemente. L’efficienza di uno stato si misura nelle tutele che riesce ad assicurare a coloro che denunciano i mafiosi.
2) Le vittime di usura dirette ed indirette devono essere tutelate molto di piu’ di quanto oggi accade. Specie le indirette che sono prive di tutela. Non bisogna dimenticare che l’usura è la prova della crescita criminale organizzata nel territorio.
3) Occorre combattere con maggiore efficacia il riciclaggio delle organizzazioni criminali organizzate e mafiose. Si fa troppo poco considerando in alcuni casi tale reato utile per l’economia. Provare il riciclaggio, specie quello societario internazionale non è facile ma necessario per avere una economia sana.
4) Non è tollerabile che non venga sempre applicato vs le organizzazioni mafiose l’art. 416bis quando non operano nel loro territorio d’origine.
5) Bisogna negare la visibilità mediatica ai parenti dei mafiosi. Non la meritano.
6) E’ necessario monitorare i collegamenti esistenti tra il terrorismo jihadista e le organizzazioni mafiose. Sono di piu’ di quanto si immagini e non vanno assolutamente sottovalutati. Per questo è altresi’ importante rafforzare gli apparati di sicurezza.
7) Va rafforzato il 41bis per mafiosi e terroristi. Non devono comunicare all’esterno. E’ piu’ importante di quanto si credi… E soprattutto non è vero che il 41 bis viola i diritti civili.
8) Combattere la mafia deve essere considerata la normalità in ogni cosa. Purtroppo non è cosi’. Basterebbe porsi le domande che servono di fronte alle situazioni che lo richiedono.
9) E’ opportuno raffinare le analisi sui movimenti criminali internazionali e tutte le sue ramificazioni a 360 gradi per arrivare ad una forma di antimafia moderna che si basi sul c.d. “giorno prima”. Ossia una forma di lotta alla mafia che anticipi nell’azione i mafiosi.
10) Bisogna cambiare in toto il sistema fiscale. I criminali di serie A sanno come aggirare i controlli.
Ci troviamo di fronte a 10 punti importanti e soprattutto attuabili. Basta volerlo e spero che nel 2017 si facciano dei passi avanti in questa direzione.
Salvatore Calleri Fondazione Caponnetto