I Carabinieri, Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Marsala, guidati dal Maresciallo Antonio PIPITONE, hanno arrestato due volte in appena tre giorni, MALTESE Angelo, pregiudicato marsalese di 43 anni.
Lo scorso 28 dicembre di fatti, durante un servizio di controllo del territorio svolto dalle Gazzelle dell’Arma, i militari hanno notato il MALTESE camminare velocemente per le vie del centro con due grosse buste nere. Conoscendo il soggetto e considerata la sua andatura frettolosa, tra vie ricche di negozi, i Carabinieri hanno proceduto ad un controllo nei suoi confronti anche al fine di verificare cosa ci fosse nelle buste. All’interno delle stesse i militari hanno trovato diversi capi di abbigliamento che, a seguito di numerosi accertamenti svolti nell’immediatezza dei fatti, sono risultati oggetto di furto presso un noto esercizio commerciale del centro cittadino.
Per questi motivi i militari hanno condotto presso gli uffici di Villa Araba il MALTESE e, dopo aver appurato con certezza che lo stesso era stato l’autore del furto di quei capi di vestiario, lo hanno tratto in arresto per il reato di furto aggravato.
Su disposizione del PM di Turno della Procura della Repubblica di Marsala, veniva tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida da celebrarsi dinanzi il Tribunale di Marsala. All’esito della stessa il giudice Lylibetano convalidava le operazioni svolte dai Carabinieri sottoponendo il MALTESE alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
Appena due giorni dopo, venerdì scorso, un’altra pattuglia delle Gazzelle di Villa Araba, in servizio per il controllo dei soggetti ristretti agli arresti domiciliari, si è recata presso il domicilio del MALTESE, notando la sua assenza da casa. Messisi immediatamente alla ricerca, anche mediante il supporto di una pattuglia della Stazione Carabinieri di Petrosino, i Militari, riuscivano ad intercettare il pregiudicato che nel tentativo di non farsi vedere, stava provando ad entrare in casa da una finestra. Appena fermato, il MALTESE veniva condotto in caserma dove i Carabinieri lo dichiaravano nuovamente in stato di arresto per il reato di evasione, essendosi allontanato dalla propria abitazione senza l’autorizzazione dell’Autorità giudiziaria. Su disposizione della Procura il MALTESE veniva ristretto presso la Casa Circondariale di Trapani in attesa della direttissima che si è poi svolta il giorno seguente ed in cui è stata emessa contro il MALTESE la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, da scontare presso la propria abitazione in attesa del processo.