Il Consiglio Comunale “congela” il ricorso al C.G.A. e spera in un accordo con i proprietari della Tonnara di Scopello

consiglio-comunale-castellammare-tonara1CASTELLAMMARE DEL GOLFO. Si è svolto ieri sera il consiglio comunale sul caso Tonnara di Scopello. Un consiglio comunale fiume che per ore ha discusso un argomento già trattato in passato e più volte chiarito. In aula presenti molti cittadini e attivisti del “Coordinamento mare libero di Scopello”.

Tanti gli interventi dei consiglieri, a volte ridondanti, vista l’importanza dell’argomento per l’intera città. Prima dell’inizio della discussione il Presidente del Consiglio Domenico Bucca ha letto le lettere delle associazioni locali pervenute nei giorni scorsi; tra queste spicca quella dei proprietari della Tonnara, che sembrano aprire per una collaborazione, fino a qualche mese fa impensabile, con l’Amministrazione Comunale.

A prendere la parola per primo il Sindaco Nicolò Coppola che ha sottolineato l’importanza della questione e spiegato che: “Per noi resta fondamentale la tutela e la fruizione del sito; per noi si tratta di un bene pubblico e il mio obiettivo è sempre stato quello di valorizzarlo il più possibile. In passato sono stati tentati accordi con la proprietà, ma non sono andati a buon fine. Ma deve essere chiaro che il Comune non è interessato a intraprendere una guerra, noi vogliamo trovare un punto d’incontro nel rispetto del luogo e delle regole. Sono disposto anche a pagare per accedere al bene, ma non è possibilconsiglio-comunale-castellammare-tonara2e che la Tonnara diventi un lido balneare. Nel rispetto delle regole – continua il Sindaco Coppola – deve restare un bene pubblico. Visto che si tratta di un argomento delicato non potevamo non chiedere un atto di indirizzo al Consiglio Comunale; ricordiamoci che la Tonnara di Scopello è importante per lo sviluppo della nostra città.”

Secondo il consigliere di maggioranza Giuseppe Cruciata l’argomento è complesso e non si può parlare solo di ricorso sì o ricorso no. “Bisogna entrare nel merito della questione; non siamo credibili se pensiamo di poter gestire un sito così importante e complesso. Per questo credo che l’atto così com’è stato presentato è mal posto.”

Il consigliere di opposizione Giacomo Galante aggiunge: “Abbiamo già votato all’unanimità l’anno scorso per la valorizzazione del bene comune. Concordo con Cruciata, l’atto è mal posto. Noi oggi qui cosa votiamo? La scelta è sempre dell’Amministrazione comunale; il consiglio si è già espresso in modo chiaro dando voce ai cittadini. Signor Sindaco, vada avanti, continui per la sua strada.”consiglio-comunale-castellammare-tonara3

Più critico il consigliere di opposizione Ivano Motisi che accusa il Sindaco e l’Amministrazione di aver invertito i ruoli: “Abbiamo invertito le competenze. Qui il Sindaco chiede al Consiglio, al contrario. Non accetto questo atto di codardìa; si tratta del solito scarica barile. Questa è una mancanza di responsabilità. Ovviamente nessuno qui vuole recare danno alla proprietà privata della Tonnara, ma ci siamo già espressi in passato; questo passaggio in Consiglio è inutile, illegittimo. Oggi – sottolinea – siamo chiamati a decidere qualcosa che non ci compete, perché resta una decisione dell’Amministrazione. Signor Sindaco, non può tirarsi indietro, vada avanti, perché così facendo questa Amministrazione, con questa debolezza, non è in grado di rappresentare i suoi cittadini.”

Anche la consigliera Laura Ancona sostiene che si tratta di un “consiglio farsa” e lamenta il ritardo della decisione: “stiamo consiglio-comunale-castellammare-tonara6votando pochi giorni prima della scadenza, ma cosa? Abbiamo già votato un anno fa. Questa è un Amministrazione brava a far feste e a prendersi merito che non ha, vedi porto e depuratore. A questo punto io mi chiedo: cosa abbiamo da perdere? Dobbiamo portare avanti il ricorso perché non abbiamo nessun accordo con la proprietà, quindi abbandonare la via legale non ha senso.”

Anche il consigliere Giuseppe Norfo parla di “atto anomalo”. Galante invece invita il Sindaco a “ritirare l’atto per togliere dall’imbarazzo l’intero Consiglio Comunale.”

Per la maggioranza interviene la consigliera Daniela Blunda che accoglie in modo positivo le parole contenute nella lettera della proprietà della Tonnara di Scopello: “Le parole dei proprietari della Tonnara sono un elemento di novità che accolgo positivamente. Ma è tardi, quindi bisogna dare mandato all’avvocato. Ma nello stesso tempo bisogna necessariamente trovare un accordo. Andiamo avanti ma intanto troviamo la giusta sinergia tra pubblico e privato.”consiglio-comunale-castellammare-tonara5

Anche la consigliera Brigida De Simone sostiene che “ormai è tardi per trovare accordi, è già stato fatto in passato. Bisogna andare avanti.”

Il Sindaco Coppola, dopo aver incassato i colpi, risponde in modo sereno considerando legittimo dare la parola al Consiglio Comunale su temi così importanti e delicati: “Per me è un momento di altissima democrazia. La decisione è mia, certo, ma ovviamente è fondamentale l’opinione del Consiglio Comunale.”

Infine il Consiglio Comunale, dopo aver discusso e votato gli emendamenti presentati dalla maggioranza, intorno alle 23 si è espresso votando favorevolmente alla non appellabilità del ricorso al C.G.A. votando il sub emendamento presentato dalla consigliera Daniela Blunda. Con 10 voti favorevoli, 5 contrari e 2 astenuti il Consiglio ha deciso di dare mandato all’avvocato di continuare l’azione legale ma “congelandola” fino al 27 novembre in modo da provare a trovare un accordo con i proprietari. Il documento sub emendato demanda il sindaco ad “attivarsi conferendo mandato all’avvocato incaricato al fine di predisporre il ricorso al C.G.A. ma di attendere il termine ultimo per la notifica dell’atto del ricorso, fissata per il 27 novembre 2016”.

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Resta comunque al Sindaco Coppola l’ultima decisione. Ma qualunque essa sia sicuramente non sarà semplice. Da un lato c’è un ricorso oneroso per le casse comunali, e dall’altro un accordo non semplice da trovare con i proprietari della Tonnara dopo mesi di scontri aspri e toni duri.

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Emanuel Butticè
Emanuel Butticè. Castellammarese classe 1991, giornalista pubblicista. Laureato in Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni all’Università degli Studi di Palermo con una tesi sul rapporto tra “mafia e Chiesa”. Ama viaggiare ma resta aggrappato alla Sicilia con le unghie e con i denti perché convinto che sia più coraggioso restare.