E’ stata confermata anche dalla terza sezione penale della Corte D’Appello di Palermo, la pena ad un anno e otto mesi di reclusione, più il risarcimento danni alla famiglia, ad Alì Tunisi, di anni 39, residente ad Alcamo, colpevole di atti di violenza sessuale nei confronti di un ragazzino alcamese di dodici anni.
La vicenda risale al maggio del 2014, quando l’uomo avvicinandosi al ragazzino attraverso banale pretesto, l’avrebbe ripetutamente baciato e successivamente invitato a seguirlo.
La vittima dopo aver subito le molestie ha immediatamente raccontato tutto alla propria madre che ha sporto denuncia al comando dei Carabinieri di Alcamo. Scattate le indagini, gli investigatori sono riusciti a risalire all’ identità dell’ uomo grazie alla descrizione fornita dal ragazzino e alle riprese delle videocamere presenti sul posto ove sono accaduti i fatti. Immediatamente dopo sono scattate le manette per il molestatore.
Nella sentenza avvenuta nella giornata di ieri, la Corte d’Appello di Palermo, non ha applicato nessun sconto di pena rispetto alla condanna subita in primo grado pronunciata dal giudice Angelo Pellino in sede del Tribunale di Trapani. A difendere la vittima sia in primo che in secondo grado è stato l’avvocato Bruno Vivona.