Il consiglio comunale del 6 settembre, finalmente una vera agorà

mancuso presidente consiglioALCAMO. Si è svolto ieri il consiglio comunale, il primo che ha visto trattare i problemi reali della città dopo i dovuti incontri per i regolamenti e le votazioni delle commissioni. Inizio alle ore 17:00, in discontinuità con il passato, che ha permesso al consiglio di concludersi, nonostante le sei ore di durata, entro le 11 della stessa sera.

Quasi in esordio il sindaco ha voluto precisare che la notizia della nomina del consulente legale esterno  è stata diffusa da certa stampa, riferendosi ad un quotidiano locale che ha scritto che era stato nominato il suo collega di studio Mauro Terranova, in maniera palesamente diffamatoria  per l’amministrazione poichè non corrispondente affatto al vero, tanto che nessuna delibera o atto attesta nulla di quanto affermato da questo quotidiano.

Sempre il sindaco ha voluto porre in consiglio la questione delle indennità, che ha infiammato gli animi nei giorni precedenti soprattutto sul web, cercando di portare al confronto politico la questione. Surdi, da parte sua, ha voluto sottolineare che questo clima fa male alla città e che non c’è da parte dei Cinque Stelle nessuna intenzione di andare contro gli interessi della cittadinanza, sottolineando quanto il caso sia stato montato ad arte da qualcuno ma riconoscendo nella risposta dei Giovani Democratici l’unica risposta politica che è entrata nel merito della legge e non della polemica sterile.

Per il sindaco rimane invariata la volontà di decurtarsi l’indennità, dopo averle aumentate con la famosa delibera che per qualcuno rimane un atto dovuto mentre per qualcun altro è una possibilità non vincolante, per creare un fondo di carattere sociale da utilizzare per la cittadinanza. Per il consigliere Cracchiolo è stato importante ribadire la questione dell’opportunità politica di un tale aumento essendo lui tra gli esponenti dei Giovani Democratici in consiglio e tra coloro che sono convinti che non si tratti di un atto dovuto ma di una scelta. Sulle indennità è intervenuto anche Ruisi che, in accordo con quanto affermato dal consigliere Cracchiolo sulla questione dell’opportunità politica, ha voluto anche esprimere il proprio invito ad affrontare le questioni di emergenza per la città, così come precedentemente ribadito dal sindaco stesso.

Discusse le due interrogazioni su demanio marittimo e autobus per la tratta Alcamo- Alcamo Marina, conclusasi con la decisione di porre maggiore attenzione sulle questioni per fare un’analisi più approfondita e proporre soluzioni più consone in futuro, si è passati alla trattazione del macroordine del giorno voluto dall’opposizione.

La giunta e il consiglio hanno dovuto, infatti, affrontare la questioni Acqua e pozzi, Bilancio e Rifiuti. La discussione di questi punti ha richiesto diverse ore di trattazione proprio per la complessità degli argomenti. In estrema sintesi le opposizioni hanno lamentato una mancanza di comunicazione che ha portato a conoscere ciò che accadeva dentro il comune dalla stampa, mentre l’amministrazione ha giustificato sia nel caso dell’acqua che per quello del nuovo piano di differenziata una mancanza di tempi tecnici per affrontare la questione in consiglio, con la promessa di portare in consiglio tutte le successive questioni per discuterle. Entrambe le questioni andranno in commissione anche se per il consiglio rimarrà poco margine di discussione prime delle decisioni definitive. Rosa Alba Puma, da presidente della quarta commissione, ha invitato i consiglieri dell’opposizione a inviare le proprie riflessioni e consigli poichè l’intento suo e della maggioranza è proprio quello di collaborare, d’altra parte i consiglieri di minoranza hanno quasi all’unanimità sottolineato la necessità di parlare pubblicamente e nel luogo deputato di queste questioni proprio per la grande importanza che rivestono sia in termini economici che ambientali, e sia per il comune che a cascata per tutti i cittadini.

Sulla questione bilancio si è invece espresso l’assessore Scurto che ha detto di voler avviare un processo di Controllo di Gestione, ovvero di cominciare a guardare la macchina comunale come  un’azienda dove si fanno gli opportuni studi per valutare la convenienza degli investimenti sia quando si internalizzano che quando si esternalizzano i servizi. L’obiettivo, al momento sulla carta visto che l’amministrazione si è insediata da poco meno di 3 mesi, è quello di massimizzare il ritorno dell’investimento con le risorse disponibili ma è anche ed oggettivamente palese che mancano alcune competenze all’interno del personale a disposizione del comune. Su questi spunti e punti si continuerà a dibattere in maniera più approfondita ma intanto è stata tracciata una prima riflessione in merito.

Per la prima volta dopo mesi di dibattiti da bar e social si è assistito ad un dibattito serio e pacato con le varie prese di posizioni che spiegano le ragioni delle diverse scelte politiche, se queste poi si riveleranno vincenti per la cittadinanza lo dirà il tempo stesso.

 

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Simona De Simone
Simona De Simone, psicologa e psicoterapeuta. Divoratrice instancabile di libri e del buon cibo. Appassionata di scrittura e mamma di Alqamah sin dal principio.