Marzo e Sopra di me il Diluvio

Marzo DEWEY DELL 3Un weekend all’insegna della contaminazione tra le arti con due spettacoli di danza contemporanea di altissimo livello al Festival delle Orestiadi insieme al festival di Fotografia Open Air Gibellina PhotoRoad, organizzato dalla Fondazione Orestiadi e dalla Galleria X3, in programma nelle stesse giornate.
In scena venerdì 29 luglio alle 21.15 la compagnia Dewey Dell, fondata nel 2007 a Cesena da Teodora, Demetrio, Agata Castellucci ed Eugenio Resta, partecipa con i suoi spettacoli tra coreografia e musica ai principali festival europei. Marzo, che vedremo alle Orestiadi, ha debuttato nel 2014 alla Biennale Danza di Venezia diretta da Virgilio Sieni.
Per questo spettacolo i Dewey Dell si sono avvalsi anche della collaborazione del disegnatore manga Yuichi Yokoyama per i costumi, e di Kuro Tanino, direttore artistico della compagnia teatrale giapponese Niwagekidan Penino, per la drammaturgia.
In un cratere enorme causato dall’impatto di un meteorite milioni di anni fa, in un pianeta lontano dal nostro, abitano alcune persone. Come microbi colti dall’occhio di un microscopio o come pianeti colti dall’iride di un telescopio, noi osserviamo questi corpi vivere un dramma che sembra contenere tutta l’offesa che il luogo ha subito millenni di anni prima.

Marzo DEWEY DELL 2L’atmosfera è saturata dalla musica elettronica, ipnotica, determinante, che non solo scandisce il ritmo ma anche colora il mood del tempo e delle azioni. La storia si presenta ispirata a fumetti e cartoon fantascientifici, la scena ha un carattere marcatamente pop: in essa compare un vecchio samurai, triste e lento, punto nella sua umanità ancora vivida; il giovane antagonista che sembra provenire da un mondo in 3D; la protagonista, una combattente apparentemente solitaria che poi si scoprirà preda d’amore, indossa una tutina rosa. La mescolanza di stili, atteggiamenti e costumi incrementa il lato ludico e favolistico di quest’opera di danza. E al tempo stesso restituisce una mescolanza di identità, un disorientamento quanto mai attuale
( Silvia De March)

Il giorno seguente, sabato 30 luglio alle 21.15 una coreografia di Enzo Cosimi, coreografo regista tra i più autorevoli della coreografia contemporanea italiana. In scena Paola Lattanzi

con Sopra di me il diluvio, anch’esso presentato alla Biennale Danza di Venezia e vincitore del premio Danza&Danza 2015.

Esaurito il paradigma della postmodernità, si ipotizza l’apparire di un Nuovo Uomo che si affaccia ad un paesaggio arcaico, tribale di cui il continente africano rappresenta l’emblema. Un’Africa urlata, violata che, nonostante i massacri senza  ne a cui è sottoposta da sempre, riesce a restituirci una visione di speranza

Marzo DEWEY DELLPartiture di gesti, movimenti, in apparenza semplici ma che riportano alla complessità del lavoro sulla “presenza”, sull’atto performativo, sulla percezione del sistema nervoso a discapito di quello muscolare. Amplificare in scrittura coreografica fenomeni naturali che tendiamo a considerare scontati e renderli visivamente come campi che scon nano verso una spiritualità laica, una metafisica del corpo, un pellegrinaggio di meditazione.

Negli stessi giorni al Baglio Di Stefano sarà inaugurato il festival di fotografia Gibellina PhotoRoad – Festival Internazionale di Fotografia Open Air, organizzato dalla Fondazione Orestiadi e dalla Galleria X3 di Palermo. Il esposizione su 10 location, al Baglio Di Stefano e in altri luoghi della città 32 mostre in 10 location con i lavori di 45 artisti affermati nel panorama internazionale. Le esposizioni, in stampe di grande formato, proiezioni e installazioni site-specific, saranno allestite lungo le strade di Gibellina, tra architetture e opere d’arte e sono visitabili fino al 31 agosto

SOPRADIMEILDILUVIO014Durante gli opening days del 29, 30 e 31 luglio in programma numerosi eventi tra cui talk, letture portfolio, workshop, video-mapping e proiezioni, prima e dopo gli spettacoli delle Orestiadi. Tutti gli eventi di Gibellina PhotoRoad sono gratuiti.

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