“Capitale infetta” di Alfonso Sabella e del giornalista Giampiero Calapà

Locandina (1)Un racconto lucido e dettagliato su come la malavita ha pervaso i gangli vitali dell’amministrazione comunale di Roma. Questo si dice di “Capitale infetta”, scritto dal magistrato Alfonso Sabella e dal giornalista Giampiero Calapà, che saranno protagonisti a Marsala mercoledì 13 luglio. L’iniziativa si terrà presso Casale Domè – Ristorante Zattar (contrada Ciavolotto 318), a partire dalle 19.

“Magistrato da anni impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, già sostituto procuratore del pool antimafia di Gian Carlo Caselli, Alfonso Sabella accettò nel 2014 la proposta del sindaco Ignazio Marino di andare a guidare l’assessorato alla legalità mentre Roma stava vivendo uno dei momenti più drammatici della sua storia recente, con l’inchiesta “Mafia Capitale” che aveva fatto emergere quanto mafia e corruzione si fossero infiltrate nel sistema amministrativo romano. “Capitale infetta” è dunque la testimonianza diretta di un servitore dello Stato che cerca di smontare i meccanismi criminali che la politica non aveva avuto la forza, la voglia o la capacità di scardinare, dotando l’apparato burocratico comunale di norme e prassi funzionali agli scopi prefissati. Ma quella di Sabella è anche una riflessione più ampia su come funziona la pubblica amministrazione in Italia, da anni caratterizzata da un continuo ricorso a procedure di emergenza e di proroga che hanno finito per alimentare disfunzioni e interessi non sempre leciti”. Co-autore del libro è il giornalista Giampiero Calapà de “Il Fatto Quotidiano”.

Organizzato dalla Libreria Mondadori di Marsala in collaborazione con l’agenzia Communico e con il patrocinio dell’amministrazione comunale di Marsala, l’evento si avvale della partnership con Casale Domè – Ristorante Zattar e la Pro Loco 2.0 Marsala.

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