Un tuffo nel passato. Il Corteo Storico di Santa Rita e della Nobiltà castelvetranese

santa ritaIl Corteo Storico di Santa Rita e della Nobiltà Castelvetranese anche quest’anno farà fare un tuffo nel passato a Castelvetrano, si svolgerà domenica 15 maggio con partenza alle ore 17.30 dalla Scalinata di Santa Rita (piazza Stazione).

Il sontuoso corteo storico racchiude nel suo seno le nuove coordinate della religiosità globale, e quelle della più profonda tradizione spagnola e aragonese con la Rievocazione storica dell’Investitura di Carlo d’Aragona e Tagliavia a primo principe della Città.

Un popolo di devozione strutturato secondo un cerimoniale sfarzoso, che rivela tuttavia la sua interiorità in isole accese da tableaux vivant, e la sua imponenza nell’attraversamento della Città intera nel segno di Santa Rita e del Magnus Siculus. Magnifica sfilata in costumi d’epoca quattrocentesca, festa di popolo che coinvolge sbandieratori, tamburini e musici medievali, rappresentanti della nobiltà, centinaia di figuranti in costume medievale.

Il Corteo Storico attraverso i quadri, mira far conoscere la vita di Santa Rita. E’ diviso in sette quadri: Santa Rita bambina con i suoi genitori, Santa Rita e lo sposo, gli assassini del marito, Santa Rita vedova con i due figli, Santa Rita novizia con i tre santi protettori, Santa Rita monaca stimmatizzata, ed altri personaggi legati alla vita della Santa. La manifestazione – che dal 2005 è gemellata con l’analogo corteo che si svolge a Cascia – città natale di Santa Rita – sarà arricchita come ogni anno dalla presenza di numerosi gruppi folcloristici provenienti da tutta la Sicilia, quest’anno avremo la partecipazione della Compagnia d’Armi Rinascimentale della Stella di Messina, gruppo storico, che sarà presente con più di quaranta figuranti rinascimentali. La Compagnia della Stella proporrà in occasione del Corteo una guarnigione di alabardieri, fucilieri e cannonieri del Tercio Vejio di Sicilia, celebre compagnia militare spagnola di stanza nell’Isola nel XVI secolo, oltre ad un gruppo di cavalieri del prestigioso Ordine Equestre dei Cavalieri della Stella con una nutrita rappresentanza di dame del tempo. Sbandieratori e Musici “Città di Caccamo” che con la grande determinazione, precisione e l’abilità nel manovrare il drappo, la destrezza, il colpo d’occhio e l’accurata preparazione atletica, sono gli elementi che contribuiscono a realizzare uno spettacolo che da sempre riscuote successo, arricchito da alfieri e da musici che modulano i ritmi al variare degli esercizi alla bandiera. Giocolieri di Stendardi di Delia, che con la singolare ed antica esibizione scandita dal ritmo dei tamburi e sottolineata dalla maestria con cui i giocolieri medievali maneggiano gli altissimi stendardi (5 metri circa) con i quali riescono a fare spettacolari esercizi di equilibrio con le varie parti del corpo (mento, fronte, spalla, mani, piedi, ecc.). I musici dell’Associazione Marduk città di Rometta ed I Tamburi Aragonesi di Castelvetrano, banda storica voluta fortemente e creata dal Centro Studi sugli Usi Costumi e Tradizioni Medievali, Comitato per il Corteo Storico di Santa Rita “Gennaro Bottone”, proprio in memoria dello storico presidente scomparso solo pochi anni fa.

“ Ancora una volta abbiamo deciso di finanziare il Corteo storico di Santa Rita sia quale doveroso sostegno ad un gruppo di appassionati che hanno in Anna Gelsomino, Nino Centonze e Francesco Calcara delle vere e proprie colonne , sia perché senza tema di smentita si tratta di una delle manifestazioni più importanti d’Italia per quel che concerne le rievocazioni storiche- ha detto il Sindaco- seppur con un contributo largamente inferiore al passato, per le note criticità che vivono gli Enti Locali, abbiamo ritenuto doveroso mostrare la nostra vicinanza per aiutare a promuovere una manifestazione che, oltre alla sua innegabile bellezza, è un prezioso volano turistico che attira migliaia di visitatori, come dimostrato dalle decine di pullman e camper che hanno già preannunciato il loro arrivo e che potranno godere anche delle bellezze storiche della nostra città grazie all’apertura straordinaria e per tutto il giorno dei siti di maggior interesse, quali chiese e musei.”

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