Il termalismo terapeutico dall’Ungheria a Castellammare del Golfo

foto Milano ConsolatoL’Ungheria decide di esportare la sua eccellenza “il termalismo terapeutico”, e sceglie come prima sede Castellammare del Golfo. Dopo un anno di contatti tra l’amministrazione comunale castellammarese ed il consolato d’Ungheria per una collaborazione che mira a far decollare un progetto di utilizzo delle acque termali a Castellammare, in un incontro nella sede del consolato a Milano, l’Ungheria ha già avviato e praticamente concretizzato la collaborazione. Nella sede del consolato, l’assessore Antonino Marchese, in rappresentanza dell’amministrazione, ha discusso «con il sottosegretario all’Economia ungherese, Adam Ruszinjò, il console generale Judit Timaffy, il sindaco di Heviz (lago termale) ed i professionisti ungheresi presenti in rappresentanza della loro eccellenza nel campo del termalismo, un architetto per la progettazione, l’impiantistica, esperti per la competenza termale medica e riabilitativa e il console onorario d’Ungheria a Genova, l’avvocato Giacomini -spiegano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Antonino Marchese-. Tutti invitati dal console generale appositamente per presenziare all’incontro con l’amministrazione comunale di Castellammare». L’assessore Marchese e l’avvocato Giacomini hanno quindi illustrato le caratteristiche della città e la possibilità tecnica di realizzare l’impianto di cura termale. «Tutti i presenti, dopo attente riflessioni, hanno dato il loro assenso a collaborare -affermano il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Antonino Marchese -. Il sottosegretario ha fatto presente che il Governo supporta questo progetto, il primo mai realizzato. E per questo motivo ha convocato a Milano le eccellenze ungheresi del ramo. Tre giorni dopo l’incontro a Milano, il sei maggio, l’Ungheria ha invitato ufficialmente una nostra delegazione a visitare le loro strutture ed in particolare quella sul lago Heviz e ci ha già fatto presente l’invio di una check list riguardante le nostre acque sulfuree per orientare l’intervento in funzione delle caratteristiche intrinseche di esse». La collaborazione è nata all’expo di Milano, dove il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Antonino Marchese sono stati ospiti nel padiglione Ungheria per la presentazione dell’industria della salute ungherese. «In quell’occasione abbiamo partecipato a degli incontri con il console ungherese al quale abbiamo illustrato il nostro progetto riguardante il turismo della salute, coniugando ricchezze naturali e acque termali, allo scopo di predisporre un percorso comune con l’Ungheria – proseguono il sindaco Nicolò Coppola e l’assessore Antonino Marchese-. Da questo l’invito a Milano e adesso l’avvio della preziosa attività comune: per mantenere la struttura termale da realizzare a Castellammare con uno standard d’efficienza costante nel tempo, abbiamo precisato che la nostra proposta è una richiesta d’esportazione della loro eccellenza e non una semplice collaborazione. L’importante risultato finale è frutto di un’attenta e dettagliata progettualità che ha visto il Governo e gli esperti ungheresi entusiasti della presentazione delle nostro bellezze territoriali, della vocazione turistica e delle tante possibilità che offre la nostra città. Dell’iniziativa si è anche discusso a Genova il 4 maggio, in occasione del convegno sulle acque termali organizzato da Confindustria con il consolato d’Ungheria». Nella foto in allegato: l’incontro nella sede del consolato ungherese a Milano. Da sinistra: due dei tecnici ungheresi presenti all’incontro, il sottosegretario all’Economia ungherese, Adam Ruszinjò, il console generale Judit Timaffy, l’assessore Antonino Marchese, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Castellammare ed il console onorario d’Ungheria, l’avvocato Giacomini.

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