Caso Giambalvo a Castelvetrano, “Cambiamenti”: “Condividiamo la decisione dei colleghi consiglieri”

CambiamentiCASTELLAMMARE DEL GOLFO. In merito alla recente notizia dell’ autoscioglimento del consiglio comunale di Castelvetrano per l’imbarazzante “caso Giambalvo”, il movimento “Cambiamenti” di Castellammare del Golfo si esprime a sostegno della scelta presa dalla maggioranza dei colleghi di Castelvetrano: “Seguiamo con estrema preoccupazione le e vicissitudini del Consiglio Comunale di Castelvetrano, che stanno vedendo tristemente protagonisti il sig. Lillo Giambalvo, il resto dei Consiglieri Comunali nonché il Sindaco di Castelvetrano, città già abbondantemente vessata e umiliata dall’ingombrante e negativa ingerenza del super latitante boss di Cosa Nostra, Matteo Messina Denaro.

A tal proposito – scrivono i consiglieri di Cambianenti – abbiamo recentemente appreso che nella serata del 7 marzo 2016 la stragrande maggioranza dei Consiglieri Comunali di Castelvetrano ha deciso, in segno di protesta contro l’ostinato rifiuto del consigliere Giambalvo (appartenente al gruppo articolo 4) a dimettersi e per ridare dignità a quel Civico Consesso, di rimettere il proprio mandato nelle mani degli elettori castelPiazza Castelvetranovetranesi, portando così di fatto il Consiglio Comunale all’auto scioglimento e al consequenziale commissariamento.

Riteniamo che il ruolo della politica, laddove quest’ultima venga chiamata a prendere posizioni nette su questioni delicate come quella verificatasi, passi anche attraverso l’adozione di decisioni forti, in grado di dare una scossa alle coscienze e in grado di prendere le dovute distanze da certi atteggiamenti e ideologie.

Per questi motivi comprendiamo e condividiamo la decisione dei colleghi consiglieri di dimettersi in massa in segno di protesta. Auspichiamo che anche il sindaco del Comune di Castelvetrano faccia una seria ed attenta analisi della situazione politico -sociale, di certo non facile, nella quale versa la sua città e che sia in grado di prendere le giuste consequenziali decisioni, nel sommo interesse della collettività che è stato chiamato ad amministrare.”