Intimidazione al parroco di Vita

Testa mozzata di un asino attaccata alla porta della Canonica

Macabro avvertimento al parroco del piccolo paesino di Vita. La testa mozzata di un asino gli è stata fatta trovare all’ingresso della canonica della chiesa Maria Santissima della Tagliavia. Ad accorgersi di quanto accaduto un passante che ha avverito il sacerdote, l’arciprete Antonino Aguanno, e quindi sul posto sono giunti i carabinieri che si occupano della grave intimidazione. Il fatto risale a ieri mattina. L’intimidazione segue a quanto pare ad un alterco che poco tempo addietro il prete avrebbe avuto con due soggetti nei pressi di un bar. Il sacerdote è stato ascoltato dai carabinieri e ieri sera la giunta, guidata dal sindaco Filippa Galifi, ha partecipato alla messa celebrata dall’arciprete per mostrare un segno di forte solidarietà. Padre Aguanno è da pochi mesi a Vita, dopo aver lasciato la parrocchia di Campobello di Mazara. Le indagini pare puntino sulla terribile vendetta ordita da qualcuno che non ha gradito una omelia. E in paese si dice che spesso le parole di padre Aguanno non siano state tenere rispetto alla realtà del piccolo territorio che però spesso è stato al centro anche di vicende di mafia. In paese abitano alcuni mafiosi che seppure anziani pare non abbiamo smesso le freuqentazioni con ciò che resta della cosca belicina, nonchè familiari di soggetti condannati a grave pene anche all’ergastolo. E quella testa mozzata attaccata alla maniglia della porta della canonica fa venire in mente antichi minacciosi rituali di Cosa nostra di un tempo. Ancora però non si conosce esattamente quale possa essere il movente dell’avvertimento tanto brutale, le indagini dei carabinieri però sono incessanti e ancora nulla di certo è trapelato.

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Rino Giacalone
Rino Giacalone, direttore responsabile e cronista di periferia. Vive nel capoluogo trapanese sin dalla sua nascita. Penna instancabile al servizio del territorio e alla ricerca della verità.